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Campi Flegrei, il magma ha ricominciato il suo ciclo di vita ‘infernale’: rischio esplosione?

Preoccupazione per i Campi Flegrei: gli scienziati hanno scoperto che il magma ha iniziato un nuovo ciclo di vita la cui conclusione comporta l’esplosione. Attualmente però non è possibile sapere per quando dobbiamo aspettarci questa esplosione, potrebbero infatti volerci migliaia di anni. Ecco come sono giunti a questa conclusione.
A cura di Zeina Ayache
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È iniziato un nuovo ciclo di vita della caldera dei Campi Flerei, questo significa che una nuova potentissima esplosione si sta piano piano preparando: purtroppo gli scienziati non sono assolutamente in grado di fare previsione di tempistiche, quindi non sappiamo davvero quando la zona sia destinata ad esplodere, ma potrebbero volerci migliaia di anni. Insomma, non ci sarebbe da preoccuparsi. Ma come gli scienziati sono giunti a questa conclusione?

Il magma ha iniziato un nuovo ciclo di vita. Lo studio, guidato da Francesca Forni, ha preso i dati relativi alle caratteristiche chimico-fisiche del magma dell'eruzione del Monte Nuovo del 1538 e li hanno analizzati con un modello termomeccanico per capire come il sistema magmatico si sposti da eruzioni frequenti e di piccole dimensioni, ad altre più importanti e in grado di formare caldere. “I nostri dati rivelano che la più recente eruzione del Monte Nuovo è caratterizzata da magmi altamente differenziati e simili a quelli che alimentavano l'attività pre-caldera e le fasi iniziali delle eruzioni che formano la caldera stessa” spiegano i ricercatori che pensano che questa eruzione sia l'espressione di uno spostamento di stato in condizioni di immagazzinamento di magma in cui importanti quantità di componenti volatili iniziano a separarsi dalle rocce.

Rischiamo una mega esplosione? Gli esperti spiegano dunque che questa fase registrata attualmente ha conseguenze fondamentali per le proprietà fisiche del giacimento e può voler dire che una grande quantità di magma si sta piano piano accumulato sotto i Campi Flegrei: questo significa che è iniziata un nuovo ciclo di vita che culminerà in un'esplosione la cui data non è prevedibile.

I Campi Flegrei e le esplosioni. Quando parliamo di Campi Flegrei ci riferiamo ad un'area di 100 chilometri quadrati urbanizzati e popolati caratterizzata da bradisismo (lento abbassamento e sollevamento del terreno). Due grandi eruzioni, negli ultimi 60.000 anni, hanno interessato i Campi Flegrei. La prima è avvenuta 39.000 anni fa che ha seppellito la regione con l'ignimbrite, ha fatto sprofondare i Campi Flegrei e una parte di Napoli, formando una caldera invasa poi dal mare. La seconda è invece di 15.000 anni fa, è caratterizzata dall'esteso deposito di tufo. L'evento più recente invece è del 1538 quando otto giorni di eruzioni hanno portato alla formazione del Monte Nuovo.

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