Cambiamenti climatici, al 99,999% è colpa nostra: ci intossichiamo e continuiamo a negarlo
C’è solo una possibilità su un milione che i cambiamenti climatici non siano colpa dell’uomo, solo i più ottimisti (o negazionisti) possono ancora credere che l’inquinamento di cui siamo responsabili non sia la causa delle pessime condizioni in cui stiamo riducendo il Pianeta sul quale viviamo e, forse, non a tutti è chiaro che ad essere a rischio non è la vita della Terra, ma quella degli esseri umani. Il nuovo studio scientifico del Lawrence Livermore National Laboratory non ha dubbi e, se ce ne fosse ancora bisogno, ci spiega nei dettagli come stiamo distruggendo il nostro futuro.
Una su un milione. È solo una su un milione la possibilità che non sia colpa nostra se oggi viviamo sconvolgimenti climatici e respiriamo aria tossica, analizzando i dati relativi agli ultimi 40 anni sull’aumento delle temperature, gli esperti non hanno dubbi: “l’umanità non può continuare ad ignorare chiari i segnali” che sono sotto gli occhi di tutti. Il report Charney ci parlava delle emissioni di CO2 nell’aria, a causa delle quali le temperature sarebbero aumentate di 3 gradi Celsius, 1,5 ad essere ottimisti. Lo studio di Klaus Hasselmann, che ci parlava dell’impronta lasciata dagli esseri umani con le continue emissioni. I dati satellitari ci hanno mostrato i cambiamenti nella troposfera e nella stratosfera. Tre importanti ricerche già 40 anni fa ci mettevano in guarda dagli effetti dell’inquinamento da noi provocato: ma non li abbiamo ascoltati.
‘Gold Standard’. Continuando ad agire indisturbati, e facendo finta di non essere a conoscenza dei rischi, siamo arrivati al 2019, anno in cui abbiamo raggiunto il livello ‘Gold Standard’ per quanto riguarda l’impatto che stiamo avendo sul clima.
5 sigma. Se il livello ‘Gold Standard’ non dovesse bastarci, dobbiamo sapere che la certezza del nostro effetto negativo sulla vita è adesso ‘cinque sigma’, in pratica al 99,999% è tutta colpa nostra se oggi respiriamo aria inquinata che provoca malattie e danneggia lo sviluppo dei feti, è colpa nostra se gli animali continuano a morire in massa, è colpa nostra se fronteggiamo eventi climatici estremi ed è colpa nostra se il futuro è ormai incerto.
Conclusioni. Gli scienziati continuano a pubblicare sempre nuovi studi utili a confermare quello che è comunque sotto gli occhi di tutti, eppure non è chiaro se prima o poi davvero interverremo per interrompere questo trend negativo, prima che sia troppo tardi.