Caduta dei capelli dopo l’infezione da coronavirus: per gli esperti è dovuta al trauma
Un crescente numero di pazienti affetti da coronavirus riferisce di perdere un’eccessiva quantità di capelli dopo essersi ripreso dall’infezione. È il caso di una donna di 56 anni che è risultata positiva al coronavirus lo scorso 5 marzo e che, tre mesi dopo la comparsa dei sintomi della malattia, ha iniziato a osservare “un’abbastanza traumatica” perdita di capelli sotto la doccia. Anche sua figlia di 23 anni, risultata positiva al coronavirus ad aprile, ha iniziato a perdere i capelli.
La caduta dei capelli non è elencata tra i sintomi più o meno comuni di Covid-19 ma nella pratica clinica i medici stanno frequentemente osservando la caduta di capelli nei loro pazienti. “Tende a manifestarsi nelle persone che hanno avuto casi piuttosto gravi – ha detto a Business Insider la dott.ssa Nate Favini, responsabile medico di Forward, una clinica di assistenza primaria che raccoglie dati sui pazienti affetti da coronavirus in tutti gli Stati Uniti. Secondo Favini, i pazienti con coronavirus potrebbero manifestare la comparsa di quello che in gergo medico si chiama il telogen effluvium, una condizione che induce i capelli a smettere di crescere e poi a cadere dopo un forte stress o un evento traumatico.
L’unico segno clinico di questa condizione è il conteggio dei capelli caduti dopo il lavaggio: una persona in buono stato di salute perde circa 100 capelli al giorno mentre le persone con telogen effluvium possono perderne fino a tre volte tanto. “Per le altre cause di telogen effluvium, in genere diciamo alle persone: ‘da tre a sei mesi, vedrai un miglioramento' ma con il coronavirus c’è sempre l’avvertenza che non lo conosciamo ancora così bene – ha aggiunto Favini – . Ci sono persone che sembrano avere una malattia più grave e impiegano lunghi periodi di tempo per guarire. In questi casi diventa più difficile prevedere quando vedranno ricrescere i loro capelli. La pazienza è la cosa più importante”.