Bere caffè allunga la vita: ecco quante tazzine riducono il rischio di morte
Il caffè prima o poi verrà nominato ‘elisir di lunga vita', un nuovo studio infatti ne sta mettendo in luce le potenzialità anche in materia di ‘longevità': secondo i ricercatori infatti bere caffè riduce il rischio di morte. Ad arrivare a questa conclusione sono gli esperti della IARC (International Agency for Research on Cancer) e dell'Imperial College di Londra che sulla rivista Annals of Internal Medicin hanno pubblicato i risultati della loro ricerca. Ma come è possibile? Vediamo insieme i benefici di questa bevanda tanto amata dagli italiani.
Caffè e lunga vita. I ricercatori sostengono che bere tre tazzine di caffè al giorno sia un toccasana per la nostra salute, indipendentemente dal metodo di preparazione e dalla scelta tra decaffeinato o caffè normale.
Lo studio. Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori hanno monitorato oltre mezzo milione di persone di 10 Paesi europei diversi, tra cui anche l'Italia, per circa 16 anni, registrando anche i decessi e la cause connesse. Dai dati raccolti è emerso che bere abitualmente caffè riduce il rischio di morte per tutte le cause, in particolare per malattie circolatorie e del tratto digerente. E non finisce qui. Secondo gli esperti il caffè offre benefici anche al fegato e all'organismo in generale poiché contiene, ad esempio, molecole antiossidanti.
Caffè e disfunzione erettile. Il tre sembra essere il numero perfetto quando si parla di tazzine di caffè. Uno studio passato sostiene infatti che bere fino a tre tazzine di caffè al giorno sia il segreto per contrastare la disfunzione erettile: il caffè sarebbe dunque un viagra naturale.
Caffè e cancro alla prostata. Ancora tre sono le tazzine necessarie per ridurre del 50% il rischio di ammalarsi di cancro alla prostata.
Caffè e memoria. Quando si parla di memoria, le tazzine necessarie per ottenere benefici diventano due: secondo i ricercatori la bevanda agisce sul nostro cervello 24 ore dopo l'assunzione.