Alzheimer, ora sappiamo perché le donne sono più a rischio: genetica e cervello le cause
Il cervello delle donne funziona più velocemente di quello degli uomini e questo agevola la diffusione dell’Alzheimer, inoltre, le donne sono portatrici di specifici geni che sono legati al declino cognitivo e che gli uomini non hanno. Vediamo insieme perché le donne sia effettivamente più predisposte all’Alzheimer rispetto agli uomini.
Due studi a confronto. In occasione dell’Alzheimer's Association International Conference che si svolge a Los Angeles, sono stati presentati due studi che dimostrano come mai le donne siano più predisposte all’Alzheimer rispetto agli uomini, vediamo cosa c’è da sapere.
Primo studio, genetica diversa. Il primo studio che conferma le differenze tra maschi e femmine in fatto di Alzheimer ha dimostrato che esistono 73 geni che sono associati al rischio Alzheimer e che sono validi per le donne, ma non per gli uomini. Questi geni, tra l’altro, sono quelli coinvolti nel riciclo dei rifiuti e nella risposta immunitaria, il che spiega perché agevolino la diffusione della malattia.
Secondo studio, un cervello funzionante. Il secondo studio ha invece analizzato le funzioni cerebrali, nello specifico quelle riguardanti le connessioni tra i neuroni e ha scoperto che il cervello delle donne è dotato di un interconnessione tra le aree del cervello decisamente superiore rispetto a quella che caratterizza gli uomini. Ora, considerando questo, è possibile che il cervello femminile acceleri anche la velocità con cui la proteina Tau, legata all’Alzheimer, si diffonde, agevolando quindi il declino cognitivo.
Conclusioni. Insomma, secondo gli esperti ci sarebbero prove concrete utili a dimostrare che effettivamente le donne si ammalano di più di Alzheimer rispetto agli uomini e le cause sono legate ai geni e al funzionamento del cervello, e non alla maggiore durate della vita come sospettato fino ad oggi.