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Covid 19

Alcune mutazioni di Sars-Cov-2 sono dovute a proteine umane

Un team di ricerca internazionale ha osservato che l’enzima APOBEC può generare un eccesso di mutazioni nel codice genetico del virus.
A cura di Valeria Aiello
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La reingegnerizzazione delle sequenze dei virus è una delle strategie più promettenti nello sviluppo di vaccini mediante sintesi di virus attenuati o geni che codificano per specifici codoni. Non sono rare le mutazioni, che possono portare a un vantaggio o influenzare negativamente il virus, oppure non avere alcun effetto sulla sua sopravvivenza. Su questi aspetti si è concentrata la ricerca di un team internazionale che ha esaminato le mutazioni di circa 15mila genomi di Sars-COv-2, il virus che causa il Covid-19, scoprendo oltre 6.000 variazioni, spesso non casuali. Il team ritiene che alcune di queste siano dovute all’azione di una proteina umana chiamata APOBEC, nota per essere in grado di modificare il codice genetico dei virus che infettano le cellule umane.

Alcune mutazioni di Sars-Cov-2 dovute a proteine umane

I risultati, riportati sulla rivista Molecular Biology and Evolution, indicano che è possibile che APOBEC aumenti il contenuto di uracile (U), una delle basi azotate che compongono l’Rna del virus, in particolare nelle regioni del codice genetico in cui esiste una forte tendenza a questa mutazione, dove due di queste molecole si trovano una accanto all’altra (UU).

Per le loro caratteristiche biologiche, i coronavirus variano poco, ma è introducendo una possibile mutazione negativa che il virus non sopravvive. “Ho esaminato i profili mutazionali di molti organismi e tutti mostrano una sorta di pregiudizio, ma non ne ho mai visto uno così forte e strano come questo” dice Laurence Hurst, co-autore senior e direttore del Milner Center for Evolution dell’Università di Bath, nel Regno Unito – . Comprendere quali mutazioni possano favorire vantaggi e svantaggi al virus, può aiutare a capire come dovrebbe apparire una versione attenuata del virus”.

La corsa al vaccino contro il coronavirus si è concentrata sulla creazione di una risposta immunitaria da virus progettati per esprimere Spike, la stessa proteina del guscio esterno di Sars-CoV-2. Se i risultati verranno confermati, il codice genetico di Sars-Cov-2 si potrà modificare per creare una versione attenuata del virus, una che non può danneggiarci ma può addestrare le nostre cellule immunitarie. “Proponiamo, ad esempio, di aumentare il contenuto di U, come fa APOBEC all’interno delle nostre cellule, può essere una strategia di attenuazione ragionevole” conclude Hurst.

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