video suggerito
video suggerito

Alcol in gravidanza, non c’è una quantità sicura: bimbi a rischio problemi cognitivi

Gli scienziati hanno analizzato i dati relativi ai pazienti che soffrono della sindrome alcolica fetale e sono giunti alla conclusione che i feti esposti all’alcol durante le gravidanza rischiano maggiormente di sviluppare problemi cognitivi. Vediamo nei dettagli quali siano i rischi dell’alcol di gravidanza e le quantità sicure.
A cura di Zeina Ayache
197 CONDIVISIONI
Immagine

Bere alcol in gravidanza è pericoloso e non ci sono quantità sicure che possono con certezza limitare eventuali danni, in particolare per quanto riguarda le funzioni cognitive. Questo è quanto sostengono i ricercatori che hanno analizzato gli effetti dell’alcol sui feti e ci spiegano, attraverso il loro studio, quali siano i rischi per il cervello. Ecco cosa c’è da sapere sul consumo di alcol durante la gravidanza.

Alcol in gravidanza. I ricercatori hanno scoperto che gli adolescenti che sono stati esposti all'alcol mentre erano nell'utero mostrano connessioni cerebrali alterate che sono coerenti con prestazioni cognitive compromesse. La scoperta è stata possibile grazie ai dati raccolti attraverso una tecnica di imaging cerebrale chiamata magnetoencefalografia (MEG). Analizzando i dati relativi a 19 pazienti con Sindrome alcolica fetale e 21 senza questa condizione, gli esperti hanno rivelato nei primi problemi di connettività a livello cerebrale. Nello specifico, i soggetti esposti all'alcol nel grembo materno avevano più probabilità di avere problemi alle connessioni attraverso il loro corpo calloso, cioè quel tessuto cerebrale che collega le metà sinistra e destra del cervello: deficit in quest'area sono stati evidenziati anche in persone con schizofrenia, sclerosi multipla, autismo e depressione

Sindrome alcolica fetale (FAS), cos’è. La sindrome alcolica fetale è una delle principali cause di disabilità intellettiva in tutto il mondo ed è collegata a una vasta gamma di problemi neurologici, tra cui l’ADHD (disturbo da deficit di attenzione/iperattività). Mentre la teoria prevalente lega il consumo di alcool delle madri incinte ai danni cognitivi per i bambini, restano domande sulla portata di questo effetto. Nonostante il legame noto, i ricercatori sono ad oggi incerti sul meccanismo preciso con cui l'alcol altera il cervello in via di sviluppo.

Conclusioni. “Questo lavoro mostra prove importanti per cui i bambini esposti all'alcol in età prenatale sono a rischio di soffrire di capacità cognitive compromesse e altri fattori secondari” ha detto Lin Gao, uno degli autori dello studio. Insomma, ad oggi non ci sono quantità sicure o fasi sicure durante la gravidanza per quanto riguarda il consumo di alcol. Non significa che sicuramente l’alcol faccia male, ma certo non si sa quale sia la quantità rischiosa.

197 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views