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72 scienziati si schierano a favore delle sigarette elettroniche contro l’OMS: perché

Sono 72 gli scienziati che da tutto il mondo hanno firmato una lettera indirizzata all’OMS al quale si chiede di rivedere la politica contro le sigarette elettroniche e, anzi, di promuovere l’utilizzo di questo prodotto che, se comunque non del tutto sicuro, è comunque meno dannoso delle sigarette già oggi largamente utilizzate.
A cura di Zeina Ayache
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Sigarette elettroniche sì o no? Sì, secondo 72 scienziati che hanno scritto una lettera indirizzata al Direttore Generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, per chiedergli di rivedere le considerazioni su questo prodotto che, a loro avviso, è più sicuro di quanto si possa pensare. Ma come è possibile?

Sigarette elettroniche vs tabacco. Le sigarette elettroniche sono, secondo questi scienziati, uno strumento per coloro che non vogliono smettere di fumare, o non ci riescono, ma che desiderano limitare i danni di questo vizio. In generale, gli esperti sottolineano che alcune dovrebbero essere le misure da prendere per mantenere sotto controllo il consumo di tabacco, pur permettendo l'uso di sigarette elettroniche:

  • riduzione del danno, mettere in atto piani di aiuto ai fumatori per permettere loro di smettere o per ridurre il rischio di iniziare
  • distinguere i prodotti combustibili da quelli che non lo sono
  • porre attenzione sui consumatori giovani e pensare a strategie in grado di ridurre le conseguenze negative per la loro salute
  • non soffermarsi sui dati ancora non definitivi circa il pericolo di questi prodotti
  • evitare l'eccessivo proibizionismo

Qual è il punto. I ricercatori partono da un punto fondamentale: il vizio del fumo esiste e ogni 6 secondi una persona muore a causa di una sigaretta. Ora, considerando che non è possibile pensare di vietare in un battito di ciglia il fumo, cosa fare? Gli scienziati, molti dei quali attivisti anti-tabacco, sottolineano l'importanza di investire su prodotti meno pericolosi della sigaretta classica, che dunque non bruciano.

Ma cosa sappiamo delle sigarette elettroniche? Ad oggi ancora non siamo certi di quelle che saranno le vere conseguenze delle sigarette elettroniche, ma questa non conoscenza non sembra preoccupare gli esperti che dichiarano: È vero che non abbiamo informazioni complete sulle conseguenze di nuovi prodotti fino a quando non saranno stati utilizzati per interi decenni, e questo potrebbe addirittura non succedere mai, ma abbiamo dati a sufficienza sull'evoluzione dei processi fisici e chimici, la tossicologia delle emissioni, l'esposizione a biomarker da essere fiduciosi che questi prodotti senza combustione saranno comunque meno pericolosi delle sigarette. Sappiamo inoltre con certezza che l'attuale prodotto diffuso, le sigarette, è estremamente pericoloso.

Conclusioni. Insomma questi scienziati sembrano essere convinti di come l'utilizzo delle sigarette elettroniche dovrebbe essere promosso, considerando che, altrimenti, l'altro prodotto già ampiamente venduto (le sigarette) continuerà a trovare il suo mercato, pu essere pericoloso per certo.

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