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66 tonnellate di escrementi umani stanno per invadere l’Alaska: colpa del riscaldamento globale

Lo scioglimento dei ghiaccia potrebbe riportare in superficie 66 tonnellate di escrementi umani lasciati in questi anni dagli scalatori sul Denali, la vetta più alta del Nord America che si trova in Alaska. Gli esperti ci spiegano cosa stia accadendo sul monte e quali saranno gli interventi necessari e i rischi.
A cura di Zeina Ayache
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Credit: National Park Service
Credit: National Park Service

I ghiacciai si stanno sciogliendo e 66 tonnellate di escrementi umani stanno per ‘tornare a galla’ sul Denali, una montagna altissima che si trova in Alaska che, con i suoi 6.910 metri di altezza, rappresenta la vetta più elevata del Paese e del continente nordamericano. Ma perché il Denali è pieno di cacca? Scopriamolo insieme.

Un monte pieno di feci umane. Il Denali è una montagna altissima che si trova in Alaska e che con i suoi 6.910 metri rappresenta la vetta più elevata del continente nordamericano e la terza del mondo, ogni anno sono moltissimi gli escursionisti che si avventurano su questo luogo e, come è normale che sia, anche loro devono ‘andare in bagno’. Fino a poco tempo fa l’abitudine degli scalatori era lasciare i propri escrementi sul Denali dove il ghiaccio li seppelliva. Purtroppo però, come ormai tutti sappiamo, il riscaldamento globale sta mettendo a dura prova i ghiacciai e anche quelli dell’Alaska si stanno sciogliendo.

Un problema serio. Il glaciologo Michael Loso del National Park Service, in un’intervista rilasciata a Usa Today, spiega in questi ultimi anni il problema delle feci umani sta diventando sempre più serio, tanto che si pensa che ben 66 tonnellate di escrementi potranno presto tornare in superficie, poiché i ghiacciai stanno scomparendo. Il dato è stato calcolato prendendo in considerazione il peso medio di ogni ‘deposito’ umano, che è circa di 200 grammi, rilasciato sul monte ogni giorno, che è stato moltiplicato per il tempo medio di percorrenza del percorso di trekking, 18 giorni circa, e per gli anni di apertura del sentiero.

Non c’è nulla da ridere. Può far sorridere l’idea che 66 tonnellate di escrementi umani torneranno presto in superficie, ma in realtà siamo di fronte ad un problema serio. Alla preoccupazione legata al generale scioglimento dei ghiacciai a causa del riscaldamento globale, dobbiamo infatti aggiungere quella relativa alle questioni igieniche: le feci che torneranno in superficie infatti saranno biologicamente attive, i batteri in esse contenuti infatti, come l’Escherichia Coli, sono ancora vivi.

Come fare dunque? Onde evitare un incremento delle quantità di escrementi sul Denali, adesso è diventato obbligatorio, sotto i 4.200 metri di altezza, riportare indietro i propri rifiuti organici all’interno di un contenitore speciale che viene consegnato al campo base. Certo si tratta di un peso in più da trasportare, ma è necessario.

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