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Vaccino anti-colesterolo: test clinici in corso per prevenire le malattie cardiache

Un vaccino contro il colesterolo ‘cattivo’: la speranza dei ricercatori dopo i risultati positivi ottenuti sugli animali. Ecco come funziona il trattamento.
A cura di Zeina Ayache
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Sono in corso test clinici per verificare l'efficacia di un vaccino in grado di contrastare il colesterolo cattivo e quindi proteggere il cuore. A dare questa notizia è uno studio pubblicato sull'European Heart Journal secondo il quale attualmente la sperimentazione ha dato risultati positivi sugli animali e per questo ci si aspetta che possa essere efficace anche gli umani. Per avere risposte certe però bisogna attendere l'esisto della sperimentazione clinica sui pazienti.

Colesterolo cattivo. Il colesterolo ‘cattivo', LDL, è un grasso responsabile del restringimento dei vasi sanguigni sui quali si depositano dei materiali dando vita a quella condizione della aterosclerosi. Il colesterolo cattivo è dunque collegato all'incremento del rischio di sviluppare malattie cardiache che possono essere molto pericolose per la nostra salute.

Vaccino anti colesterolo. Attualmente il colesterolo ‘cattivo' può essere tenuto sotto controllo con l'alimentazione sana ed equilibrata e una terapia farmacologica, l'ipotesi però di un vaccino renderebbe ai pazienti la vita più semplice. I ricercatori fanno sapere che il vaccino al quale stanno lavorando induce l'organismo a contrastare una molecola, l'enzima PCSK9 (Proproteina covertasi subtilisina/kexina tipo 9), che impedisce al sangue di ripulirsi dal grasso del colesterolo ‘cattivo' in eccesso. In pratica l'obiettivo del vaccino è neutralizzare questo enzima, così da impedire l'accumulo di materiali e permettere al sangue di scorrere normalmente.

Test sui topi. Il vaccino, il cui nome è AT04A, è stato per ora testato sugli animali, nello specifico sui topi nei quali ha ridotto il colesterolo ‘cattivo' del 53%, che si traduce in una riduzione del 64% del danno ai vasi sanguigni e dei 21-28% delle molecole che indicano la presenza dell'infiammazione.

Futuro. L'obiettivo dei ricercatori è quello di fornire una cura sul lungo periodo a tutto coloro che soffrono di colesterolo ‘cattivo', magari con una terapia annuale.

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