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Una persona su 10 controlla lo smartphone mentre fa sesso

Utilizzare troppo lo smartphone rischia di portarci a sviluppare alcuni sintomi tipici dei disturbi dell’attenzione e dell’iperattività. Uno studio mostra, ad esempio, che una persona su dieci ammette di controllare il telefono anche mentre fa sesso.
A cura di Zeina Ayache
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Se state leggendo questo articolo dal vostro smartphone, allora forse vi conviene proseguire fino alla fine. Secondo i ricercatori della University of Virginia, il consumo incontrollato degli smartphone avrebbe incrementato nelle persone alcuni sintomi collegabili ai disturbi dell'attenzione e dell'iperattività. Sembrerebbe infatti che l'ansia da notifica impedisca alle persone di rilassarsi mettendole in uno stato psicologico di attesa che limita l'attenzione e la calma. Come afferma Kostadin Kushlev, uno degli autori dello studio, Steve Jobs aveva ragione quando una decina di anni fa annunciò che gli smartphone ci avrebbero cambiato la vita.

Le notifiche di Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat, Whataspp, email sono diventate ormai un chiodo fisso, senza contare le notifiche che ci confermano che il nostro messaggio è stato letto. La nostra vita, lavorativa e sociale, ruota interno a questo oggetto, a questo strumento utile alla comunicazione che, però, per certi versi è in realtà un limite alle relazioni vere, quelle faccia a faccia per intenderci.

Per comprendere come gli smartphone influenzino la nostra vita, i ricercatori hanno sviluppato un test della durata di due settimane durante le quali a 221 studenti è stato chiesto di utilizzare il telefono in due modalità opposte: nella prima settimana i partecipanti hanno tenuto il telefono a portata di mano e azionato la suoneria del telefono e delle notifiche, nella seconda settimana invece hanno tenuto il telefono lontano dalla loro portata e disattivato la suoneria.

Al termine di entrambe le settimane, gli studenti hanno risposto ad una serie di questionari utili a valutare il livello di attenzione e iperattività. I dati raccolti hanno mostrato che durante la settimana con la suoneria accesa e il telefono vicino, i partecipanti sono risultati più disattenti e iperattivi, inoltre il 95% di loro ha ammesso di aver utilizzato lo smartphone anche in presenza di altre persone, ad esempio mentre era a cena con amici, il 70% mentre era a lavoro e ben il 10% ha dichiarato di aver controllato il telefono anche durante un rapporto sessuale.

Mediamente, spiegano i ricercatori, utilizziamo lo smartphone due ore al giorno e, per limitare i danni di questo abuso (quindi la disattenzione e l'iperattività), il consiglio più semplice è quello di mettere muto il telefono e tenerlo lontano da noi.

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