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Un italiano su tre ha disturbi sessuali e uno su due ha problemi alla prostata

I maschi italiani non se la passano benissimo: ecco di cosa soffrono gli uomini del nostro Paese, secondo la Società italiana di urologia.
A cura di Zeina Ayache
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Dobbiamo forse dire addio all'immagine del maschio italiano tutto sesso e passione? Forse sì visti gli ultimi dati pubblicati dalla Società italiana di urologia (Siu) secondo cui un italiano su tre soffre di disturbi sessuali mentre uno su due ha problemi legati alla prostata. Nello specifico si parla del 53% degli uomini con problemi come iperplasia prostatica benigna, prostatite o tumore alla prostata e del 30% con patologie testicolari e disturbi sessuali: tra questi, il 15,5% soffre di disfunzione erettile, il 7,5% eiaculazione precoce e il 7,6% calo della libido.

I dati italiani. I ricercatori spiegano che questi disturbi possono portare poi ad altri come disturbi renali (6%), calcoli o malattie oncologiche, o urinari (5,4%). E ancora nicturia (24,7%), disuria (15,7%), senso di svuotamento incompleto (18%), urgenza minzionale (quasi 15%) e aumentata frequenza (17%).

I rischi. I problemi evidenziati colpiscono il 51% dei maschi italiani tra i 25 e i 75 anni e hanno risvolti importanti anche sulla loro vita personale e di coppia: tutto ciò però non sembra sufficiente per stimolare i pazienti a chiedere l'aiuto di un professionista. Secondo i ricercatori, infatti, i sintomi vengono spesso trascurati per disinformazione e superficialità.

Cosa fare. Come spiega infatti Roberto Carone, presidente Siu e direttore della struttura complessa di neuro-urologia dellAzienda ospedaliera universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, “la situazione si è aggravata per l’aumento della disinformazione o falsa informazione, causata da fonti non attendibili, reperite casualmente sul web o attraverso il tam-tam di amici: secondo l’indagine il 10% dei maschi con disfunzione erettile segue, ad esempio, una terapia con inibitori PDE5” (il Viagra per intenderci).

Pillola blu. Le pillole contro la disfunzione erettile vengono spesso acquistate senza che una vera e propria condizione clinica sia stata diagnosticata, stiamo parlando del 40% dei casi. Il motivo? L'imbarazzo di parlare con il proprio medico.

[Foto di PublicDomainPictures]

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