Tre reati all’ora contro l’ambiente: animali nel mirino delle Ecomafie
Legambiente ha pubblicato l'annuale rapporto “Ecomafia” attraverso il quale ci racconta quale sia la situazione italiana legata alla criminalità ambientale. I dati di quest'anno parlano di un Paese che ha ancora molta strada da fare, ma che, grazie all'introduzione dei delitti contro l'ambiente nel Codice Penale, è riuscito ad incrementare il numero degli arresti e a garantire pene più severe per chi commette illeciti. Guardando i numeri, il rapporto mostra che nei primi otto mesi dall'entrata in vigore della legge sono stati contestati 947 ecoreati, sporte 1.185 denunce dalle Forze dell'Ordine e sequestrati 229 beni del valore di 24 milioni di euro, il tutto per un business, in calo, di 19,1 miliardi di euro, alimentato anche dalla corruzione dilagante. A conti fatti stiamo parlando di 76 reati al giorno, più di 3 ogni ora.
Quando si parla di “ecomafia” ci si riferisce ai reati ambientali che vedono coinvolta la criminalità organizzata in illeciti che distruggono il valore del nostro territorio. Nello specifico:
- il traffico illecito dei rifiuti, che ha portato a 47,5 milioni di tonnellate di rifiuti sequestrati, per un totale di 314 inchieste, 1.602 arresti, 7.437 denunce e 871 aziende coinvolte
- gli illeciti legati alla filiera agroalimentare, quelli cioè che riguardano la contraffazione ad esempio di alcuni prodotti fondamentali per la nostra economia, come l'olio extravergine di oliva, il vino o il parmigiano reggiano. E non dimentichiamo il caporalato con il 56% dei lavoratori parzialmente o totalmente irregolari
- il racket degli animali, per un totale di 8.358, in preoccupante crescita in assenza di una legge specifica
- i beni culturali, recuperati e sequestrati per un totale di 3,3 miliardi di euro
- i roghi, che hanno distrutto 37.000 ettari di Italia
Insomma, il quadro generale, per quanto registri un calo degli affari legato alla criminalità ambientale, mostra che l'ecomafia è ancora una piaga per l'Italia, ma la tendenza registrata fa comunque ben sperare per il futuro.