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Se non volete sembrare brutti, evitate di uscire con persone più belle di voi

I ricercatori sostengono che il nostro livello di fascino sia direttamente proporzionale a quello della persona con la quale ci troviamo: ecco come.
A cura di Zeina Ayache
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In un'epoca in cui apparire sta diventando sempre più importante e per riuscirci ci si attrezza con fotografie modificate e profili Facebook e Instagram conditi con immagini poco realistiche, dalla Royal Holloway University of London arriva una ricerca che può aiutare chi ha bisogno di affermarsi esteticamente. Secondo i ricercatori infatti, il nostro livello di fascino varia in relazione al fascino della persona con la quale siamo: in pratica, sembriamo più belli se usciamo con qualcuno meno attraente di noi e viceversa.

Se di solito la bellezza di un singolo individuo può essere valutata senza modificarsi nel tempo, diverso avviene invece quando il giudizio viene attribuito in presenza di altre persone. Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno chiesto ad un gruppo di partecipanti di valutare singolarmente il fascino di alcune persone in fotografia. Successivamente, è stato chiesto loro di rivalutare le stesse persone questa volta messe a confronto con altre fotografie di persone oggettivamente meno attraenti: i soggetti iniziali risultavano più affascinanti rispetto alla prima valutazione. “La presenza di volti meno attraenti non solo incrementa il fascino di una singola persona, ma, in un gruppo, ci rende ancor più esigenti”. Insomma, il nostro giudizio estetico non è completamente oggettivo, ma si modifica il relazione alle differenze che intercorrono tra due, o più, persone che stiamo osservando.

Quanto scoperto, se in un certo senso non ci sorprende visto che siamo stati cresciuti con un'infinità di film in cui per apparire più belli i personaggi si circondavano di amici meno attraenti (e lo stesso discorso potremmo forse attribuirlo all'intelligenza di un soggetto), mostra quanto l'area delle interazioni umane sia complicata e quanto ancora poco sappiamo di come il nostro cervello reagisca in relazione agli stimoli ricevuti. Insomma, se a prima vista lo studio può sembrarci superficiale, a dire il vero ci mostra come i nostri giudizi possano modificarsi quando vengono messi a confronti con stimoli differenti: a questo punto sarebbe interessante capire come avvenga questo processo.

[Foto copertina di laura6]

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