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Scoperto il tallone di Achille dei tumori, nuove speranze per i malati

I ricercatori hanno scoperto che i tumori hanno un punto debole attaccabile e, in futuro, potrebbero sviluppare un vaccino ad hoc capace di curare anche i pazienti agli stadi più avanzati della malattia.
A cura di Zeina Ayache
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I ricercatori della University College London sono certi di essere arrivati ad un punto di svolta per la cura contro il cancro. Sembrerebbe infatti che gli scienziati siano riusciti a scovare il tallone d'Achille dei tumori che, attaccati, potrebbero guarire anche i pazienti agli stadi più avanzati. Ovviamente ancora non si può parlare di “cura contro il tumore”, ma si tratta di un bel passo in avanti che, in futuro, potrà forse permettere di vincere la guerra contro questo male.

Ma andiamo per punti. Quando un tumore si sviluppa, mostra una variazione genetica unica, che appare in varie parti del tumore, e che è facilmente distinguibile. Si tratta di antigeni che possono quindi essere riconosciuti dal sistema immunitario, che però non è sufficientemente forte per sconfiggerli.

In laboratorio i ricercatori hanno isolato i linfociti T, da alcuni campioni di due pazienti con cancro ai polmoni, che sono riusciti a riconoscere gli antigeni presenti in ogni cellula del tumore. Il potenziale di questi linfociti T è chiaro e potrebbero sconfiggere qualsiasi cellula tumorale.

Per riuscirci i ricercatori puntano alla realizzazione di un vaccino capace di attivare esternamente al corpo i linfociti T estratti dal paziente, moltiplicarli, farli crescere per poi iniettarli nuovamente nel paziente. Così facendo, il gruppo di linfociti T riconosce l'antigene.

Per capire meglio il funzionamento del vaccino, i ricercatori paragonano il lavoro del sistema immunitario a quello della polizia, dove il cancro è rappresentato dai criminali. I diversi tumori sono come una gang coinvolta in vari crimini. Se il sistema immunitario cerca di sconfiggere il cancro per tentativi, un po' come la polizia che insegue i criminali senza meta, raggiungere l'obiettivo diventa complesso. Diverso è invece se alla polizia vengono fornite le giuste informazioni necessarie ad arrivare al boss della gang senza il quale tutta l'organizzazione criminale crolla. Il boss dei tumori sarebbe dunque l'antigene, ribattezzato anche il tallone di Achille del cancro.

Purtroppo, come già detto, quanto scoperto non rappresenta ancora una cura, ma un'importante e plausibile speranza utile a trovare una soluzione per sconfiggere il cancro. Lo studio, intitolato "Clonal neoantigens elicit T cell immunoreactivity and sensitivity to immune checkpoint blockade", è stato pubblicato su Science.

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