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Pronti, partenza, via! ExoMars in missione su Marte

Ci siamo! La missione ExoMars è ormai iniziata. L’Italia si prepara a conoscere meglio il Pianeta Rosso attraverso una missione divisa in due fasi, la prima della quale ha avuto inizio proprio in questi minuti. Seguiamo in diretta il lancio.
A cura di Zeina Ayache
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Ormai ci siamo! Oggi è il grande giorno per la missione ExoMars che, con il lancio di oggi dal cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan, parte a bordo di un razzo Proton in direzione del Pianeta Rosso dove sarà impegnato nella missione robotica di esplorazione spaziale sviluppata dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea) che, in queste ore, è in diretta streaming per raccontare questo momento fondamentale per il settore delle esplorazioni spaziali.

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Quella di oggi rappresenta la prima fase della missione che dovrebbe concludersi tra una settimana quando una sonda (TGO – trace gas orbiter) verrà portata nell'orbita di Marte con l'obiettivo di mappare i gas (in particolare il metano) presenti nell'atmosfera al fine di comprendere la possibile presenza di tracce di vita attiva. Allo stesso tempo, un modulo (EMD – entry descent landing demonstrator module) raggiungerà lo stesso Pianeta Rosso. Il modulo è stato chiamato Schiaparelli, in onore dell'astronomo italiano Giovanni Schiaparelli.

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La seconda fase della missione invece avrà inizio nel maggio 2018 quando un rover innovativo verrà portato su Marte dove potrà muoversi e, grazie agli strumenti di cui è dotato, penetrare e analizzare il suolo del pianeta.

La missione dell'ESA ha un grande valore per il nostro Paese che partecipa attivamente alla missione sulla quale sono stati investiti milioni di euro. L'Italia è alla guida scientifica e industriale di questo progetto il cui obiettivo è “acquisire e dimostrare la capacità autonoma europea di eseguire un atterraggio controllato sulla superficie marziana, operare sul suolo marziano in mobilità di superficie, accedere al sottosuolo per prelevarne campioni e analizzarli in situ”, come spiegano dall'ESA stessa.

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Capire se c'è stata, o meglio ancora se ci sia, vita si Marte e conoscere meglio l'ambiente e gli aspetti geofisici di questo Pianeta così affascinanti potrà permetterci di conoscere meglio i possibili rischi per le missioni umane future.

[Foto copertina ExoMars Twitter]

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