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Pericolo alga tossica in Puglia, a rischio Bari, Brindisi e Lecce

L’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente fa sapere che in Puglia si registrano alte concentrazioni di alga tossica Ostreopsis ovata pericolosa per i bagnanti.
A cura di Zeina Ayache
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Alga tossica Ostreopsis ovata
Alga tossica Ostreopsis ovata

L'Arpa, l'Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'Ambiente, ha pubblicato i dati aggiornati relativi alla presenza in Puglia dell'alga tossica Ostreopsis ovata che ha già causato forti disagi ai bagnanti. Questo tipo di alga unicellulare del gruppo delle “Dinoflagellate” non è visibile all'occhio umano e per questo motivo non è facile per i turisti individuarla.

La presenza della tossina, Palitossina, può portare alla morte di alcuni organismi marini, come le stelle di mare, i ricci, i granchi o i molluschi, mentre per gli esseri umani è causa di riniti, faringiti, bronchiti, febbre, dermatiti e congiuntiviti, ovviamente solo in corrispondenza di altissime concentrazioni di alga. Visti gli effetti negativi che ha sulla nostra salute, è sempre opportuno monitorare eventuali malori, soprattutto per quanto riguarda i bambini. La miglior prevenzione in questo caso è comunque evitare di nuotare nelle zone a rischio.

Secondo la tabella pubblicata da Arpa Puglia, relativa alla seconda quindicina di luglio, le zone in cui l'Ostreopsis ovata è molto abbonante sono:

  • Bari
    • Hotel Riva del sole (Giovinazzo)
  • Brindisi
    • La Forcatella prima casa bianca
    • Torre Canne di fronte al fare
  • Lecce
    • Porto Badisco-scalo di Eneo
    • Scarico Ittica Ugento a Punta Macolone

L'Arpa fa sapere che l'alga potrebbe essere arrivata nel Mediterraneo accidentalmente attraverso le acque di zavorra delle navi nel 2000 quando, grazie a fattori ambientali favorevoli, come alte temperature, mare calmo e alta pressione atmosferica, si è riprodotta con facilità.

In un'altra regione italiana, la Liguria, l'Agenzia Regionale ha riscontrato quest'anno, anche se in minima parte (tra 10.000 e 30.000 cellule per litro), la presenza dell'alga tossica. La zona segnalata è quella di Punta San Martino (porticciolo di Arenzano), in questo caso le misure di prevenzione suggeriscono di “Prestare attenzione a soggiornare e bagnarsi in tratti mare di acqua ferma, piccole insenature chiuse o con barriera a mare affiorante o soffolta”.

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