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Vi spieghiamo perché il video della statua di Santa Inocencia che apre gli occhi è falso

Spopola in Rete un video in cui la mummia di una Santa messicana aprirebbe e chiuderebbe gli occhi nella curiosa indifferenza dei fedeli in visita. Ecco cosa abbiamo scoperto analizzando il filmato.
A cura di Juanne Pili
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Santa Innocencia de Guadalajara

Esistono ad oggi due versioni della storia di Santa Innocencia, la cui mummia è conservata nella cattedrale di Guadalajara, in Messico. La più accreditata tra i fedeli è che si trattasse di una ragazzina messicana uccisa dal padre perché voleva fare la prima comunione. La seconda versione, scarsa di fonti, è che fosse vissuta durante l'Impero romano, morta brutalizzata da dei legionari; il corpo conservatosi perfettamente sarebbe stato poi acquistato dal Vaticano e traslato nella cattedrale messicana nel 1925.

Il miracolo della messa a fuoco. La storia della piccola martire è salita alla ribalta del Web per via del video di misterio canal, visualizzato in Rete oltre ottocentomila volte. A quanto sembra Innocencia verrebbe immortalata nel filmato mentre compie uno dei tanti miracoli che la popolazione del luogo le attribuisce: apre e chiude gli occhi. Come fanno notare anche nel Daily Mail rispetta tutte le regole del video paranormale di successo: attrezzatura video economica; scarsa qualità del filmato; luci orribili. In questo particolare caso possiamo parlare di "miracolo della messa a fuoco", che cambia nel momento stesso in cui la piccola Santa aprirebbe gli occhi. Il fenomeno del resto avviene solo mediante la videocamera. E' sufficiente ingrandire i fotogrammi per notare che le palpebre della bimba non sembrano muoversi affatto.

Mistero risolto. Allora perché in rete si vedono immagini in cui la Santa ha gli occhi sempre chiusi? Qui si aggiunge il secondo miracolo: quello del video-editing; il fatto che proprio nel momento in cui gli occhi sono aperti avviene la messa a fuoco e cambiano le luci è emblematico, così come la totale indifferenza dei fedeli che si sentono nella registrazione. Qui entra in gioco il secondo miracolo: quello della post-produzione.

Analisi del filmato. Alla minima analisi dei fotogrammi si notano delle anomalie che rendono l'ipotesi del video-fake sempre più probabile rispetto a chi crede ad un miracolo. Tanto per cominciare gli occhi si aprirebbero in un momento di provvidenziale messa a fuoco; le luci nelle iridi sono fisse e incoerenti tra loro; infine ad un certo punto si nota un tremolio localizzato al solo volto. Miracoli della fotografia digitale e della post-produzione.

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