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Otto bicchieri di acqua al giorno? Non vale per tutti e si rischia l’intossicazione

I ricercatori sfatano il mito degli otto bicchieri di acqua al giorno necessari, in teoria, per mantenere idratato il nostro corpo e ci spiegano come sia il cervello a dirci quando siamo dissetati.
A cura di Zeina Ayache
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Si dice che ogni giorno dovremmo bere otto bicchieri di acqua per mantenere idratato il nostro corpo. Si dice, ma non è necessario per tutti, anzi, in alcuni casi questa scelta potrebbe rivelarsi pericolosa per la salute. A darne notizia sono i ricercatori dell'australiana Monash University che su Proceedings of the National Academy of Sciences hanno pubblicato lo studio intitolato “Overdrinking, swallowing inhibition, and regional brain responses prior to swallowing” attraverso il quale ci spiegano quali siano i rischi dell'abuso di acqua.

Gli scienziati sostengono che sia il nostro corpo ad indicarci la giusta quantità di acqua di cui abbiamo bisogno, per questo dobbiamo imparare ad ascoltarci, ma come? Secondo i ricercatori, nel nostro cervello si attiva una sorta di “inibizione alla deglutizione”, in seguito ad un eccesso di acqua, che ci aiuta a mantenerne stabile la quantità nel nostro corpo. Per giungere a questa conclusione, gli scienziati hanno chiesto ad un gruppo di partecipanti di indicare il livello di sforzo compiuto nel bere acqua in due condizioni: dopo l'attività fisica quando avevano sete e quando erano obbligati a bere più acqua di quanto ne sentissero il bisogno. I dati raccolti hanno dimostrato che, nel secondo caso, lo sforzo risultava tre volte maggiore rispetto al primo.

Lo studio non si è basato soltanto sull'autovalutazione dei partecipanti. I ricercatori hanno infatti utilizzato la risonanza magnetica funzionale per osservare il comportamento del cervello in fase di deglutizione e hanno notato un'incremento dell'attività nella parte destra dell'area prefrontale quando i partecipanti iniziavano a sforzarsi a bere: questo significa che la corteccia frontale interviene per impedire l'inibizione della deglutizione e lasciarci bere anche quando, in teoria, non ne avremmo bisogno.

A cosa serve questo segnale inibitore?

I ricercatori spiegano che introdurre troppi liquidi nel nostro corpo può portare ad intossicazione d'acqua o iponatriemia, un disturbo che indica eccessive quantità di sodio nel sangue che può sfociare in letargia, nausea, convulsioni e coma. Attenzione, ovviamente lo studio non vuole dirci che con otto bicchieri di acqua al giorno rischiamo il coma, ma che non per tutti valgono le stesse regole, insomma per alcuni possono bastare sei bicchieri d'acqua al giorno, mentre per altri sono necessari dieci: in ogni caso non dovremmo obbligarci a bere quando non ne sentiamo il bisogno.

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