Nonno è morto, era il pesce più anziano del mondo in uno zoo da 84 anni
È morto “Nonno”, il pesce più anziano al mondo vissuto in uno zoo o in un acquario. A darne notizia sono gli stessi responsabili dell'acquario Shedd in cui si trovava dal lontano 1933 e per il quale ha rappresentato un vero e proprio pezzo di storia. Nonno infatti fa parte della generazione originaria di animali che hanno dato il via a questo zoo marino ed è stato anche il primo esemplare appartenente alla sua specie mostrato negli Stati Uniti. Ma chi è Nonno?
Nonno, in inglese Granddad, appartiene alla specie Neoceratodus forsteri, pesce polmonato endemico dell'Australia (Queensland), il che spiega quanto la sua presenza negli USA sia una rarità. I pesci polmonati, che vivono nelle buche più profonde dei fiumi tra fondali ghiaiosi e fangosi, hanno un corpo anguilliforme, una testa appiattita, una pinna dorsale che parte da metà dorso, quella caudale e quella anale unite, è lungo circa un metro e pesa 40 chili. Ma perché è una specie così particolare?
La specie di Nonno è conosciuta per una caratteristica fisica particolare: ha un polmone funzionante che gli permette di respirare aria con l'aiuto delle branchie. Attenzione però: il Neoceratodus forsteri non può vivere fuori dall'acqua come gli altri Dipnoi.
Se la vita media di questa specie è di 65 anni, è chiaro anche perché Nonno ha rappresentato un record su più fronti visto che di lui si hanno tracce a partire del 1933, quando appunto ha aperto il Shedd Acquarium. Qui Nonno ha vissuto fino al 1980 con la sua compagna nella Galleria 6, chiamata Galleria Fiumi.
Quanto alle cause della sua morte, i responsabili spiegano che si è deciso di optare per l'eutanasia dopo che il suo stato di salute è peggiorato drasticamente negli ultimi giorni.