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Nei cieli di ottobre

Pochi Pianeti visibili ad occhio nudo ma la possibilità, in una notte limpida e in assenza di inquinamento luminoso, di individuare la Galassia di Andromeda.
A cura di Redazione Scienze
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galassia andromeda

Alzare gli occhi verso il firmamento ed osservare uno spettacolo distante due milioni e mezzo di anni luce da noi: possibile in queste notti di ottobre, certamente in presenza di un bel cielo limpido e terso, il più possibile lontano dalle luci artificiali e magari contando sull'ausilio di un buon binocolo. Come spiegato dall'INAF, infatti, nelle notti prossime e per tutto il mese, guardando in alto verso oriente tra le costellazioni di Cassiopea, Pegaso ed Andromeda, si dovrebbe scorgere una piccola macchia biancastra ed allungata.

Si tratterà di M31 o, se preferite, di Andromeda, la Galassia dalla forma a spirale simile per conformazione alla Via Lattea ma molto più estesa di questa: assieme alla nostra, alla M33 (chiamata anche “del triangolo”) e ad un'altra cinquantina di galassie, fa parte del cosiddetto Gruppo Locale, ovvero l'insieme di galassie che, a causa della reciproca attrazione gravitazionale, sono "legate" tra esse. Studi ed osservazioni recenti hanno rilevato come Andromeda si stia sempre più avvicinando alla nostra Via Lattea e come sia prevista una collisione tra le due Galassie da cui si formerà un solo e gigantesco ammasso di stelle e gas. Al fine di evitare l’ennesima diffusione di timori apocalittici "spaziali", è sempre bene ricordare che tale fusione non si verificherà prima di quattro miliardi di anni.

Pochissimi, invece, i Pianeti che daranno spettacolo in questo mese: a far compagnia a noi quaggiù ci sarà esclusivamente Giove che continua ad anticipare il momento in cui sorge nel cielo e, con il passaggio all’ora solare che avrà luogo tra il 27 ed il 28 di ottobre, si renderà riconoscibile nei cieli già a partire dalle 21, purché per osservarlo si guardi in direzione est, verso la costellazione del Toro. Infine, per la seconda metà di ottobre è previsto il picco delle Orionidi, lo sciame meteorico associato alla Cometa di Halley: le "stelle cadenti" dell'autunno dovrebbero regalare uno scenario incantevole ed emozionante a partire da mezzanotte, dopo il tramonto della Luna. Per tutti gli amanti del firmamento, dunque, non resta che alzare gli occhi e confidare nelle buone condizioni climatiche.

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