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Le torture che subiscono gli animali trasportati vivi dall’UE alla Turchia

Pessime condizioni igieniche, temperature troppo alte, sovraffollamento, mancanza di cibo e acqua: queste sono le condizioni in cui vivono gli animali che vengono trasportati vivi dall’Europa alla Turchia ogni giorno. Esseri viventi che spesso, se non muoiono durante il viaggio, arrivano a destinazione infetti e feriti.
A cura di Zeina Ayache
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Sono passati 5 anni da quando la Eyes on Animals, la Animal Welfare Foundation e la Tierschutzbund Zurich hanno iniziato la loro indagine sulla condizione degli animali destinati al macello e trasportati dall'Europa alla Turchia. I primi dati parlano di violazioni del regolamento europeo nel 70% dei casi analizzati, violazioni che si traducono in veri e propri maltrattamenti sugli animali.

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Violazioni sistematiche responsabili di enormi sofferenze su centinaia e centinaia di animali che ogni giorno attraversano i confini per essere macellati.

Dal 2010 al 2015, fanno sapere, sono state esportate vive dall'Europa alla Turchia 900.000 pecore, 850.000 mucche, 5.000 capre, con una crescita, nel 2015, del 39% rispetto al 2014. Dato questo destinato ulteriormente a crescere nel 2016.

Non si tratta di essere animalisti, vegetariani o vegani, per comprendere che le condizioni in cui vengono trasportati questi animali siano inaccettabili. È necessario garantire i giusti diritti ad animali destinati a morire per finire in tavola. Forse però non si può pretendere che, da un punto di vista etico, a tutti interessino le condizioni di vita di questi animali. Ma al di là dell'empatia, che tipo di prodotto finito (carne) possiamo aspettarci da un animale trasportato in condizioni igieniche pessime?

“Tempi di percorrenza infiniti, viaggi lunghissimi, false dichiarazioni sulle ore di riposo, animali sofferenti a causa delle alte temperature, mancanza di acqua e cibo, sovraffollamento nei camion, mancanza di igiene. Molto spesso i camionisti non erano in grado di gestire e spostare gli animali” dichiara Eyes on Animals.

Questi erano veri e propri viaggi da incubo per gli animali che, se non morivano prima, arrivavano a destinazione malati e feriti.

Un report di 1.000 pagine e filmati verranno presentati alla commissione europea sui 352 camion ispezionati di 247 compagnie di trasporto di 13 diversi paesi europei. L'obiettivo è dunque vietare questi trasporti di animali vivi dall'Europa alla Turchia ed evitare che questi esseri viventi debbano patire simili torture.

Mentre c'è chi si batte per i diritti di questi animali, attenzione diritti che riguardano una morte dignitosa, sempre che possa ritenersi tale quella in macello dopo una vita in allevamento, c'è chi non manca di ricordarci il grave impatto che hanno gli allevamenti intensivi sull'ambiente e di come senza di essi si potrebbe risolvere il problema del riscaldamento globale.

 [Foto copertina Eyes on Animals]
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