Le femmine di cani sono più predisposte a chiedere aiuto
Uno studio realizzato dalla svedese Linköping University, intitolato “Human-directed social behaviour in dogs shows significant heritability” e pubblicato sulla rivista Genes, Brain and Behavoir, ha dimostrato, per la prima volta, la componente genetica che porta alcuni cani a chiedere aiuto più facilmente di altri. I dati raccolti portano a credere che le femmine e gli anziani siano più propensi a chiedere aiuto.
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno analizzato il comportamento di 498 cani di razza Beagle posti di fronte a tre scatole coperte, ognuna delle quali contenente un biscotto. I soggetti, imparentati e allevati nello stesso modo e nelle stesse condizioni e seguiti dalla studentessa Mia Persson, che ha trascorso 3 mesi con loro, non hanno mostrato difficoltà a scoperchiare le scatole laterali, mentre non riuscivano ad aprire quella centrale, appositamente chiusa in modo diverso. A questo punto, gli scienziati hanno osservato il comportamento dei vari cani e hanno notato come alcuni di loro cercassero immediatamente, o quasi, l'aiuto di Mia, o guardandola o toccandola con naso o zampa. Altri invece, spiegano i ricercatori, avevano un atteggiamento più individualista e cercavano di aprirla da soli. I soggetti richiedenti aiuto erano principalmente femmine o cani adulti e anziani, mentre i maschi, soprattutto i più giovani, optavano per il ‘fai-da-te”.
Questo studio è importante perché per la prima volta si è dimostrato come non sia la componente ambientale, o comunque non solo questa, a portare i cani a far riferimento all'essere umano, bensì quella genetica. Il fatto che fossero principalmente femmine fa supporre un legame con l'istinto materno, anche se attualmente non ci sono prove in merito. Starà a studi successivi, già in programma, definire quale sia il gene, e se esista, che influenza questo tipo di comportamento. Ovviamente gli svedesi non sostengono che i cani maschi siano individualisti o meno propensi ad instaurare un rapporto con gli esseri umani, ma solo che le femmine lo sono maggiormente.