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La Stazione Spaziale Internazionale ‘attraversa’ il Sole: il racconto in cinque scatti

Grazie a un piccolo telescopio collegato a una reflex e a un filtro solare, due astronomi francesi hanno colto l’attimo del passaggio della Stazione Spaziale Internazionale innanzi al disco solare.
A cura di Andrea Centini
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Due ricercatori dell'Osservatorio La Société Guernesiaise di St Pierre-du-Bois, un centro sull'isola Guernsey nel canale della Manica, hanno scattato cinque incredibili fotografie – fuse in un singolo scatto – della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) mentre transita innanzi al disco del Sole. Non è la prima volta che vengono pubblicate immagini di questo genere, ma sono sempre affasciananti poiché per ottenerle servono molta preparazione, fortuna, coincidenze e naturalmente strumenti ad hoc in grado di immortalare la sequenza.

I due astronomi, David Le Conte e Jean Dean, si sono avvalsi del piccolo telescopio Takahashi dell'osservatorio collegato a una reflex digitale e naturalmente a un filtro solare. L'osservazione diretta del Sole, oltre ad essere estremamente pericoloso per la vista (basta pochissimo per rischiare la cecità) può infatti facilmente danneggiare anche gli strumenti, dunque i filtri solari, molto simili a sottilissima carta stagnola, sono obbligatori per questa tipologia di astrofotografie. L'immagine finale ottenuta dagli astronomi, in bianco e nero, è il montaggio delle cinque fotografie eleborate in post produzione dal dottor Dean.

La Stazione Spaziale Internazionale, che è grande quasi quanto un campo da calcio, ovvero lunga 109 metri e larga circa 73, viaggia all'incredibile velocità di circa 28mila chilometri orari (quasi 8mila metri al secondo), e il passaggio innanzi al disco solare si consuma in un secondo circa. Naturalmente, prima di tentare l'impresa bisogna conoscere perfettamente i dati di transito e tutto deve combaciare al millimetro per ottenere una foto apprezzabile.

L'ISS durante la notte è facilmente visibile anche a occhio nudo; è infatti il terzo oggetto per luminosità nel cielo notturno e lo si distingue per il velocissimo moto rettilineo che ‘taglia' la volta celeste. Basti pensare che compie un'intera orbita terrestre in appena 90 minuti. Anche l'accoppiata con la Luna è una foto molto ambita dagli appassionati, tuttavia, come per quella col disco solare, si tratta di un evento molto complicato da cogliere. Il 9 maggio del 2016 il fotografo francese Thierry Legault, oltre alla ISS, è riuscito a immortalare nel suo scatto anche Mercurio; si tratta di una combinazione estremamente rara, considerando che il piccolo pianeta passa davanti al Sole soltanto tredici volte ogni 100 anni.

[Foto di David Le Conte e Jead Dean]

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