La Giornata Mondiale dell’Acqua celebra la risorsa più importante
Ogni 22 marzo, dal 1992, si celebra una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite: stiamo parlando della Giornata Mondiale dell'Acqua. In queste 24 ore, in tutto il mondo, ricordiamo l'importanza dell'elemento responsabile della nostra vita. Per l'edizione di quest'anno, l'acqua è stata accostata al lavoro, attualmente infatti circa 1,5 miliardi di persone svolgono un mestiere che è collegato all'acqua e quasi tutti i lavori dipendono dall'acqua. “Il tema del 2016 – spiegano gli organizzatori – vuole focalizzarsi su come la quantità e la qualità dell'acqua possano cambiare la vita dei laboratori e trasformare intere società ed economie”.
Purtroppo però, per quanto costituisca un'alta percentuale del nostro Pianeta (71% della superficie è ricoperta da oceani di acqua salata) e del nostro corpo, l'acqua è un bene non disponibile a tutti, soprattutto in qualità di acqua potabile. Per questo è necessario sforzarsi per fare in modo che sempre più persone possano avere accesso a questa risorsa vitale che deve essere considerata un diritto inviolabile di tutti.
Dal canto suo, anche il WWF partecipa alla Giornata Mondiale dell'Acqua rivolgendosi direttamente di Deputati della Camera “affinché rispettino la volontà di 26 milioni di italiani che nel 2011 hanno votato per mantenere la gestione del servizio idrico e la proprietà delle infrastrutture in mano pubblica”. L'obiettivo nazionale deve essere una gestione sostenibile di questa risorsa per poter garantire a tutti l'accesso all'acqua e per adattarsi alle politiche ambientali utili a contenere i cambiamenti climatici attualmente in atto a causa dell'inquinamento da noi prodotto.
Insomma, celebriamo insieme questa Giornata ricordandoci di chiudere il rubinetto quando non è necessario, ad esempio mentre ci stiamo insaponando il corpo o spazzolando i denti. Rispettare la nostra posizione di privilegiati che hanno accesso all'acqua è il minimo che possiamo fare per rispettare tutti coloro che ogni giorno muoiono di sete.
