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La fate stando seduti sul water? Uno studio rivela: “State sbagliando”

Secondo Giulia Enders, dottoranda in biologia medica e autrice del libro “Charming Bowels”, nei paesi dove non si usa il Wc si hanno meno probabilità di soffrire di diverticoli ed emorroidi.
A cura di R. Z.
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Non c’è argomento al mondo che non sia stato già sviscerato da un qualsiasi scienziato interessato a migliorare la vita della collettività. Uno studio condotto dalla ricercatrice tedesca Giulia Enders sembra tuttavia affrontare un tema inedito, un tema popolare che in pochi tuttavia affrontano pubblicamente senza provare un minimo di imbarazzo. Lo studio in questione ha voluto analizzare lo “stile”, se così lo si può chiamare, adottato dalla maggior parte delle persone per defecare.

Stare “seduti” ci costringe a spingere e forzare. Enders, che a Francoforte ha conseguito un dottorato in microbiologia, ritiene che la postura che andiamo ad assumere nella maggior parte delle volte che ci rechiamo al bagno non solo sia sbagliata ma persino dannosa. Stare “seduti” ci costringe a spingere e forzare, sottolinea la ricercatrice che non precisa di che campione si sia avvalsa per giungere a tali conclusioni. “Il meccanismo di chiusura dell'intestino – evidenzia – non è progettato per aprirsi completamente quando siamo seduti o in piedi. Per ottenere il massimo delle performance ci si dovrebbe mettere in posizione di ‘squatting’, più naturale. Il problema, paradossalmente, non riguarda 1.2 miliardi di persone che vivono nei paesi poveri. Diversamente, chi vive in Occidente, si serve quasi esclusivamente dei Wc, strumenti non propriamente idonei”.

Prima di imbracciare il trapano demolitore però aspettate. La vostra tazza, compagna di mille problemi intestinali, sembra esser ancora in grado di adempiere alle proprie funzioni. Per ottenere la posizione ideale, infatti, “è sufficiente stare seduti come abbiamo fatto fino ad oggi, ma poggiando i piedi su un piccolo sgabello, dando attenzione a mettersi con il busto proiettato in avanti”. Enders, che per diffondere i risultati di questa importante ricerca ha scritto un libro intitolato Charming Bowel, divenuto un bestseller in Germania, precisa che le persone che adottano tale comportamento hanno meno probabilità di soffrire di diverticoli ed emorroidi.

Ecco i segreti dell'intestino. Nel suo libro la biologa rivela anche alcuni segreti sul funzionamento dell’intestino. Il primo, che si dovrà tenere ben a mente quando il bisogno di farla sarà irrefrenabile anche quando ci troviamo fuori casa, è che esistono due sfinteri. Il primo è gestito consapevolmente da noi mentre il secondo, interno, funziona in maniera inconscia, e viene controllato dal cervello. Un altro segreto riguarda la flora batterica che avrebbe la capacità di influenzare la produzione di ormoni e dunque il nostro umore. Quest’ultima connessione tra defecazione e cervello, sottolinea l’esperta, appare ancora avvolta da un velo di mistero ma i prossimi studi potranno chiarire molti dei dubbi ancora insoluti.

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