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L’Italia non è il miglior Paese in cui vivere la terza età

Secondo l’indice Global AgeWatch, l’Italia non è davvero un Paese per “vecchi”: i nostri over 60 non si sentono sicuri e tutelati.
A cura di Zeina Ayache
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La terza età in Italia
La terza età in Italia

L'indice Global AgeWatch ha stilato una classifica dei Paesi migliori e peggiori in cui trascorrere la terza età. 96 sono le nazioni prese in considerazione e 901 milioni sono invece i cittadini over 60 analizzati. I termini di giudizio presi in considerazione sono quattro: sicurezza del reddito, salute, competenze e ambiente. In testa alla classifica si è piazzata la Svizzera, seguita dalla Norvegia e della Svezia. La quarta posizione va alla Germania, mentre la quinta al Canada.

Il nostro Paese invece si è piazzato solo il 37esima posizione, dopo la Repubblica Ceca (22), l'Estonia (23), l'Uruguay (27), la Polonia (32) o la Tailandia (33).

Ma vediamo nel dettaglio i risultati ottenuti:

  • Sicurezza del reddito: 78,2 su 100 è il punteggio per noi, superiore a quello ottenuto dalla Svizzera, che è invece 77,4. Da noi l'81% degli over 65 riceve una pensione, in Svizzera invece va a tutti. Allo stesso tempo, in Italia il 7,4% degli over 60 ha entrate che sono inferiori alla metà della media nazionale, in Svizzera sono il 16,1%.
  • Salute: 78,7 punti su 100 è il nostro punteggio che ci fa guadagnare le sesta posizione, mentre gli Svizzeri sono in seconda con 81,3 punti. Sembrerebbe che gli over 50 e 60 del Paese del cioccolato sentano di avere maggiori aspettative di vita rispetto a noi.
  • Competenze: qui veniamo stracciati, i nostri 28,2 punti ci fanno precipitare in 63esima posizione mentre gli svizzeri, con 75 punti, vincono la medaglia d'argento. Il termine di giudizio analizza quanti cittadini tra i 55 e i 64 anni abbiano un lavoro, o possibilità di ottenerne uno, e quanti over 60 abbiano un alto livello di istruzione.
  • Ambiente: si aggrava la nostra situazione, 74esima posizione con 58,5 punti, mentre gli svizzeri salgono in testa con 83,7. Purtroppo gli over 60 italiani non si sentono sicuri a camminare per le vie delle loro città di notte, non si sentono liberi di scegliere cosa fare della loro vita e non sono soddisfatti dei trasporti pubblici.
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