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L’immagine inedita di Dione dalla sonda Cassini

La NASA pubblica un’immagine inedita del satellite Dione scattata dalla sonda Cassini, ormai da anni in viaggio intorno a Saturno.
A cura di Zeina Ayache
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Credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
Credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

Dalla sonda Cassini della NASA arriva un'immagine inedita di Dione, satellite naturale di Saturno, che mostra, a 2,3 milioni di chilometri di distanza, il lato non illuminato degli anelli da circa 0,3 gradi sotto il piano degli anelli, come spiegato dalla NASA stessa. Lo scatto è stato realizzato, in luce visibile verde, grazie alla narrow-angle camera che è stata montata sulla sonda Cassini.

Come vi avevamo raccontato, lo scorso 17 agosto Cassini ha incontrato Dione, fotografandolo, per la quinta volta nel corso del viaggio che sta compiendo nei dintorni di Saturno.

I prossimi flyby previsti sono il 28 settembre, quando grazie a Cassini potremo osservare Titano, il più grande satellite naturale di Saturno, da 1.036 chilometri di distanza e comprendere meglio come questo interagisca con la magnetosfera del pianeta. Successivamente toccherà a Encelado, prima a 1839 chilometri quando, il 14 ottobre, il flyby ci permetterà di osservare le regioni nord polari che nella prima missione non erano visibili e poi a 49 chilometri quando, il 28 ottobre, Cassini raggiungerà il polo sud.

Scoperto nel 1684 dall'astronomo italiano Giovanni Domenico Cassini, il satellite è stato battezzato Dione da John Herschel che voleva associarlo alla divinità greca imparentata con Crono, identificato proprio dai latini come Saturno. Più comunemente, il satellite veniva invece chiamato Saturno IV. Il suo diametro è di 1.123 chilometri e compie il giro di Saturno in 2,7 giorni ad una distanza di 377.400 chilometri, più o meno come la Luna e la Terra.

Dione e Saturno dalla sonda Cassini
Dione e Saturno dalla sonda Cassini

La sonda Cassini, frutto della collaborazione tra la NASA, l'ESA (Agenzia Spaziale Europea) e la ASI (Agenzia Spaziale Italiana), è partita da Cape Canaveral nell'ottobre del 1997 e da allora la missione per la quale è stata impiegata non smette di sorprendere ricercatori ed appassionati grazie alla quantità di informazioni e fotografie raccolte.

[Foto da Wikipedia.org]

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