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L'elisir di giovinezza delle Stelle Bambine

Le chiamano Blue Stragglers e sono stelle che sembrano non invecchiare mai: ora, uno studio di Nature, ne svela il segreto.
A cura di Nadia Vitali
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Le chiamano Blue Stragglers e sono stelle che sembrano non invecchiare mai, ora, uno studio di Nature, ne svela il segreto.

Il loro nome, Blue Stragglers, è molto suggestivo ma ancor più lo è il loro aspetto: sono delle stelle che, come suggerisce il nome, si attardano e, dunque, nonostante l'età che effettivamente hanno, mostrano sempre il proprio aspetto migliore: al punto da essere talmente più calde e blu delle stelle che si trovano nel loro medesimo ammasso, da far pensare che si siano formate successivamente rispetto alle loro compagne. E invece non è così.

Osservate per la prima nel volta nel 1953 dall'astronomo Allan Sandage, da allora sono sempre state un grosso enigma per gli scrutatori dei cieli che hanno tentato di carpire il segreto di questa «eterna giovinezza» dei corpi celesti; fino ad ora, grazie ad uno studio di  Aaron D. Geller, della Northwestern University, e Robert M. Mathieu, dell'Università del Wisconsin-Madison, pubblicato dalla rivista Nature

Osservando 21 stelle bambine presenti nell'ammasso aperto NGC 188 visibile nella costellazione di Cefeo con il telescopio Wiyn dell'osservatorio americano Kitt Peak in Arizona, del National Optical Astronomy Obervatory, i due astronomi sono riusciti a venire a capo di questo enigma, appurando che, in realtà, le blue stragglers fanno parte di un sistema binario e, dunque, si appropriano della massa delle loro compagna restando così eternamente giovani: da qui è già nato il soprannome di "stelle vampire" per questa meraviglia dei cieli.

Stelle che sfidano tutte le leggi note dell'evoluzione astrale, alcune delle blue stragglers hanno anche 13 miliardi di anni ma nonostante questo non sono "invecchiate" diventando delle giganti rosse, per cui continuano ad apparire illuminate dalla luce calda blu; la loro compagna, da cui prendono la massa, seppure emani una luce non rilevata dalle osservazioni, è comunque testimoniata dalle oscillazioni delle orbite delle stelle bambine, spettacolo del cielo di cui, oggi, abbiamo una spiegazione. (fonte ANSA)

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