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L’aspirina liquida che attraversa il cervello e uccide il tumore

I ricercatori fanno sapere di aver sviluppato una soluzione liquida di aspirina e altri due ingredienti segreti capace di attraversare le barriere del cervello e uccidere il tumore senza effetti collaterali.
A cura di Zeina Ayache
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Se quanto annunciato dovesse rivelarsi vero, potremmo essere di fronte ad una nuova fase della lotta contro i tumori che potrebbe farci ben sperare per il futuro. I ricercatori della University of Portsmouth, in occasione della Brain Tumours 2016 conference, hanno infatti annunciato di aver realizzato una versione solubile e liquida dell'aspirina che sarebbe in grado di muoversi attraverso il cervello per raggiungere e uccidere le cellule tumorali del glioblastoma senza danneggiare i tessuti che incontra. Come dicevamo, ancora la scoperta è da prendere con le dovute precauzioni.

Lo studio dei ricercatori si è basato sullo sviluppo di una nuova formulazione, IP1867B, che è il risultato di un mix solubile tra un tipo di aspirina modificata e due ingredienti “segreti” (forse per questioni legate al brevetto). Quest'aspirina liquida, diversamente da quelle già esistenti, non conterebbe granuli e quindi non comporterebbe effetti collaterali indesiderati.

Ma come funziona? L'IP1867B, spiegano i ricercatori, ha la capacità di attraversare la barriera formata dal sangue nel cervello che serve a proteggere l'organo, ma, allo stesso tempo, impedisce ad alcuni farmaci di raggiungere il tumore e sconfiggerlo. Insomma, questa membrana sarebbe un'arma a doppio taglio che l'IP1867B riuscirebbe a contrastare.

Attualmente sono già stati effettuati alcuni test su cellule tumorali di pazienti adulti e bambini malati appunto di cancro al cervello. I risultati hanno dimostrato, in tutte le combinazioni possibili dei tre elementi, un'efficacia 10 volte superiore rispetto a qualsiasi altra combinazione tra i farmaci ad oggi utilizzati. I tre ingredienti, quindi l'aspirina e i due elementi segreti, sono già stati approvati per l'utilizzo clinico e hanno dimostrato la loro efficacia. Ciò che rende l'IP1867B ancor più interessante è che non sembrerebbe scatenare effetti collaterali indesiderati.

Per capire se quanto annunciato rappresenterà davvero una svolta dobbiamo aspettare ulteriori studi e test.

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