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Kepler ha scoperto un cugino più grande della Terra

Un nuovo successo per la missione NASA e una nuova speranza per l’umanità in cerca di altri Pianeti abitabili.
A cura di Nadia Vitali
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La missione Kepler della NASA ha confermato l'esistenza del primo Pianeta di taglia simile a quella terrestre nella zona abitabile di una Stella simile al nostro Sole. La scoperta è una nuova pietra miliare nel viaggio che l'umanità sta compiendo da ormai diversi anni per cercare un'altra Terra.

Kepler-425b

Il nuovo arrivato si chiama Kepler-425b ed è il più piccolo Pianeta mai individuato fino ad ora orbitante in quella che viene definita fascia di abitabilità, ossia una distanza dalla stella madre tale da consentire all'acqua di conservarsi in superficie allo stato liquido; la stella madre in questione, inoltre, appartiene alla classe G2 V, ossia la stessa del nostro Sole. La conferma della sua esistenza porta a 1.030 il numero totale di Pianeti potenzialmente simili alla Terra individuati nell'Universo: poca roba, considerando che potrebbero essercene a miliardi.

Kepler-452b ha un diametro superiore del 60% a quello terrestre ed è quindi considerabile una super terra. Mentre la sua massa e la composizione non sono state ancora determinate, ricerche precedenti suggeriscono che ci sono buone probabilità che si tratti di un Pianeta roccioso.

In coincidenza con il ventesimo anniversario della scoperta che provò che altri Soli potevano ospitare Pianeti, il cacciatore di esopianeti Kepler ha individuato il Pianeta e la Stella che maggiormente somigliano alla Terra e al nostro Sole. Un risultato eccitante che ci porta sempre più vicini a trovare la Terra 2.0 – John Grunsfeld, NASA

Un cugino più grande, di taglia e d'età

Benché Kepler-425b abbia massa superiore a quella terrestre, la sua orbita di 385 giorni è più lunga di appena il 5%: questo perché si trova ad una distanza dalla sua stella madre pari ad appena il 5% di quella che separa la Terra dal Sole. La remota Stella ha un'età di 6 miliardi di anni che la rende più vecchia del nostro Sole di circa un miliardo e mezzo di anni: tuttavia ha la stessa temperatura, pur con un diametro più largo del 10% ed una luminosità più intensa del 20%.

Kepler-452b può essere pensato come un cugino più vecchio della Terra, una caratteristica questa che può costituire un'opportunità per riflettere su diversi aspetti dell'evoluzione dell'ambiente terrestre: soprattutto se si pensa – sottolineano gli esperti – che l'esopianeta sembra presentarsi come un luogo in cui la vita potrebbe aver avuto l'opportunità di formarsi.

Nella Costellazione del Cigno

Il sistema Kepler-452 si trova a circa 1.400 anni luce di distanza nella costellazione del Cigno. Per confermare la sua presenza, e determinarne meglio le proprietà, gli astronomi hanno condotto osservazioni terrestri presso il McDonald Observatory della University of Texas presso Austin, il Fred Lawrence Whipple Observatory in Arizona e il W. M. Keck Observatory di Mauna Kea, alleHawaii. Queste ulteriori misurazioni sono state fondamentali per aiutare i ricercatori a confermare la natura di Kepler-425b e raffinare la comprensione delle informazioni relative alla sua taglia e alla luminosità della Stella.

La missione Kepler

La scoperta è stata presentata in conferenza stampa nell'ambito del rilascio del nuovo catalogo della missione Kepler nel quale sono stati aggiunti 521 nuovi possibili candidati agli oltre 4.000 già individuati dal telescopio spaziale Kepler nel corso della sua attività che, nonostante i problemi tecnici che per un po' avevano fatto tremare al quartier generale della NASA, sta collezionando un successo dopo l'altro nella ricerca di esopianeti simili al nostro.

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