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Il tuo pesce sa riconoscere il tuo volto tra la folla

Lo sapevi che i pesci sono in grado di distinguere i nostri volti? La scoperta ha sorpreso i ricercatori che si sono chiesti se gli animali con un cervello più semplice del nostro potessero avere simili capacità.
A cura di Zeina Ayache
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I ricercatori hanno scoperto che i pesci rossi sanno riconoscere i volti umani e distinguerli tra loro. Si tratta di una novità assoluta per questi animali ai quali ancora non erano state attribuite simili abilità. A darne notizia sono gli scienziati della University of Oxford (UK) e della University of Queensland (Australia) che, su Scientific Reports, hanno pubblicato lo studio intitolato “Discrimination of human faces by archerfish (Toxotes chatareus)” attraverso il quale hanno dimostrato come una determinata specie di pesci sia capace di distinguere le nostre facce.

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Per giungere a queste sorprendenti conclusioni, i ricercatori hanno preso in analisi un gruppo di Toxotidae, conosciuto come Pesce Arciere. Questa famiglia di pesci ha una caratteristica molto particolare, che ne spiega il nome attribuito, in pratica gli Arciere emettono un violento getto d'acqua dalla bocca per colpire gli insetti di cui vogliono nutrirsi. I ricercatori hanno sfruttato questo metodo di caccia per addestrare i pesci a colpire le immagini impresse su uno schermo.

Una volta consolidato il riconoscimento di un volto umano, i ricercatori lo hanno inserito accanto ad altri volti e hanno notato che i pesci erano in grado di riconoscere, nell'81% dei casi, la faccia per la quale erano stati addestrati. Insomma, non solo individuano le nostre facce, ma riescono anche a distinguerle tra loro. I ricercatori sono rimasti sorpresi da queste doti di riconoscimento che, normalmente, vengono attribuite solo agli animali con un cervello particolarmente sviluppato, quello dei pesci è infatti molto semplice e non è dotato di corteccia visiva, quella cioè che permette a noi di discriminare i volti.

La conclusione è dunque che, per riconoscere i volti, non è necessario essere dotati di una particolare struttura cerebrale.

[Foto copertina di University of Oxford]

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