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Il racconto dell’uomo che non riconosce se stesso allo specchio

Un uomo francese racconta che nello specchio del bagno vive una persona uguale a lui, secondo i medici soffre della sindrome di Capgras a causa della quale i pazienti credono che degli impostori abbiano sostituito i loro cari.
A cura di Zeina Ayache
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Sindrome di Capgras
Sindrome di Capgras

Accade in Francia, un uomo racconta alla figlia che in casa sua vive un uomo che si veste come lui, si comporta come lui ed è fisicamente uguale a lui, solo che vive nello specchio del bagno e, ultimamente, è diventato aggressivo. Questo è il caso di Mr. B, un signore di 78 anni ricoverato per sospetta sindrome di Capgras. Il suo caso, come fa sapere LiveScience, è raccontato nel report “A case of Capgras syndrome with one’s own reflected image in a mirror” pubblicato su Neurocase: The Neural Basis of Cognition.

“Quello sconosciuto è il mio doppio: è alto come me, ha i miei stessi capelli, la stessa corporatura e caratteristiche, ha i miei stessi vestiti e si comporta come me”. Così paziente descrive la sua esperienza al medico Capucine Diard-Detoeuf, neurologo dell'Università Ospedaliera di Tours in Francia presso la quale è stato ricoverato.

Dopo alcuni accertamenti e visite mediche, i ricercatori sono giunti alla conclusione che Mr. B sia affetto dalla Sindrome di Capgras, un raro disturbo psichiatrico che prende il nome dal primo scienziato che ne descrisse i sintomi nel 1923, Joseph Capgras.

La Sindrome di Capgras porta i pazienti a credere che degli impostori, in alcuni casi replicanti o alieni, abbiano preso il posto di amici, componenti della famiglia e, in alcuni casi, anche dei propri animali domestici. Questa patologia è spesso associata ad altri disturbi psichiatrici o a danni cerebrali che non permettono al soggetto di comprendere razionalmente che ciò di cui è convinto sia un errore. Nel caso del paziente francese, l'episodio è ancor più particolare poiché riguarda l'immagine di sé stesso.

Quanto alle cure, di solito si utilizzano psicofarmaci che, per Mr. B, sono risultati efficaci visto che dopo 3 mesi di ricovero lo sconosciuto nello specchio, a suo dire, era scomparso.

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