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Il pene delle lucertole si sviluppa in più forme per il piacere della femmina

Gli organi genitali delle lucertole si sviluppano sei volte più velocemente di qualsiasi altra parte del loro corpo. Secondo uno studio il motivo di natura sessuale: i maschi cercherebbero di adattarsi alle femmine.
A cura di Zeina Ayache
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Gli organi genitale delle lucertole sviluppano più di altre parti del corpo
Gli organi genitale delle lucertole sviluppano più di altre parti del corpo

Uno studio ha scoperto che il pene delle lucertole sviluppa sei volte più velocemente di qualsiasi altre parte del corpo.

Le misure… contano

Uno studio, realizzato dalla University of Campinas, in Brasile, per la prima volta ha misurato la velocità di sviluppo del pene delle lucertole, che, come spiega la biologa Julia Klaczko cresce proporzionalmente più rapidamente di altre parti del corpo.

Emipeni di Anolidi a confronto

Protagonisti dello studio sono state 25 specie di anolidi dei Caraibi e i loro emipeni, è una delle due parti degli organi di riproduzione degli esemplari maschi di alcuni rettili tra i quali, appunto, le lucertole, e sono caratterizzati da una scanalatura interna seminale attraverso la quale passa lo sperma. I ricercatori hanno misurato, e comparato, la lunghezza, la larghezza e lo sviluppo degli emipeni, degli arti e della giogaia dei vari soggetti presi in esame e hanno potuto constatare che gli organi riproduttivi si sviluppano sei volte più velocemente rispetto alle altre parti del corpo e hanno forme più varie, come cilindriche, bilobate, con balze o spine.

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Le misurazioni effettuate sugli emipeni delle lucertole
Le misurazioni effettuate sugli emipeni delle lucertole

[Foto di Julia Klaczko]

"Abbiamo potuto notare che più le specie a cui appartengono i soggetti si somigliano, più gli emipeni e i genitali sono differenti”, spiega la biologa Klaczko secondo la quale queste differenze potrebbero essere legata alla selezione sessuale. Alcune teorie suggeriscono infatti che le femmine di alcune specie scelgono i maschi in base agli organi genitali, preferendo quelli più adatti ai loro. Questo porterebbe ad una selezione naturale dello sviluppo della grandezza e della forma del pene stesso. Attualmente non è stato effettuato alcuno studio sugli organi genitali femminili, ma potrebbe essere il prossimo obiettivo.

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