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Il koala diventa specie protetta

Una popolazione sempre più ridotta e la scelta del governo federale di classificare il koala come specie “vulnerabile”: con la speranza che questo possa servire a tutelare la sopravvivenza dell’orsetto marsupiale, amatissimo simbolo dell’Australia.
A cura di Nadia Vitali
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koala diventa specie protetta

È uno dei simboli del suo Paese, l'Australia, ma anche uno degli animali più amati in assoluto grazie al suo aspetto piacevole e al carattere estremamente docile e mansueto: eppure questo non ha messo al riparo il koala dai pericoli e dalle problematiche dei tempi moderni. La progressiva distruzione dell'habitat e i cambiamenti climatici, i mutamenti in un ecosistema sempre più fragile, hanno minato la salute della popolazione dell'orsetto marsupiale che, negli ultimi anni, si è ritrovato anche a fare i conti con il «killer silenzioso» di un'infezione batterica su cui, già da tempo, esperti e veterinari hanno lanciato l'allarme. Così l'incremento crescente delle aree urbanizzate e la diminuzione delle foreste di eucalipto (gli alberi sui quali i koala trascorrono gran parte della propria vita, nutrendosi di quelle foglioline e gemme che conferiscono loro un caratteristico odore balsamico) hanno creato un indebolimento della specie che sta comportando gravi conseguenze e che alcuni scienziati non hanno esitato a definire "preoccupante". Una specie che già è frutto di un ripopolamento che ha avuto luogo negli ultimi decenni dopo che un vero e proprio sterminio, messo in atto nel corso della prima metà del XX secolo dai cacciatori di pellicce, aveva costituito il più grande pericolo per la sopravvivenza dell'orsetto marsupiale.

Una specie "vulnerabile" che deve essere protetta – L'urgente necessità di dover tornare a proteggere questo splendido mammifero è apparsa evidente agli ambientalisti che, dopo una lunga campagna, sono riusciti ad ottenere la propria vittoria: il Governo federale australiano ha infatti riconosciuto al koala lo status di "specie protetta", classificandolo come "vulnerabile", secondo quanto dichiarato dallo stesso Ministro dell'Ambiente Tony Burke. Particolarmente nelle due regioni del Queensland e del Nuovo Galles del Sud, infatti, la popolazione ha visto una contrazione compresa tra il 30 e il 40% negli ultimi vent'anni, come documentato anche da numerosi studi scientifici condotti nelle aree: a minacciare il koala, principalmente, l'espansione delle città che significa non solo perdita dell'habitat ma anche maggiore probabilità di incorrere in attacchi da parte di cani, scontri con autoveicoli sulle strade e malattie. La notizia positiva è che, da adesso, il koala dovrebbe godere di una serie di norme volte a garantirne la sopravvivenza e la protezione: il Governo federale di Canberra ha già assicurato che non sarà più possibile costruire facilmente nei territori abitati dall'orsetto marsupiale ed ha già stanziato 220 000 euro per studiarne l'habitat al fine di mettere a punto le migliori strategie possibili per la conservazione di questo splendido animale che, per il momento, silenziosamente soffre come tanti altri le conseguenze di un mondo in rapidissima trasformazione.

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