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Il Jack Russell Terrier: storia, standard di razza ed educazione

Da The Mask fino alla mela Melinda, il Jack Russell Terrier è ormai entrato nelle nostre grazie. Ma come nasce questa razza? Come possiamo educarla?
A cura di Zeina Ayache
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Scelto per la tenacia, il coraggio, l'allegria e l'energia (e per molti anche per la taglia contenuta) quella del Jack Russell Terrier è una razza che deve essere considerata nuova e che quindi, per caratteristiche morfologiche, potrebbe ancora subire modifiche o meglio ancora assestamenti.

Forti e tenaci, i Jack Russell Terrier sono piccoli solo di taglia
Forti e tenaci, i Jack Russell Terrier sono piccoli solo di taglia

Un po' di storia… il re di nascondino

Era fine ‘800 quando il reverendo John Russell, a Devon in Inghilterra, decise di selezionare una razza di cane che potesse soddisfare le sua espettative di caccia. Un animale coraggioso, testardo e in grado di entrare all'interno delle tane nella quali si nascondevano le prede. Partì così da un terrier capace di lavorare come i suoi Foxhound inglesi e fisicamente adatto ad infilarsi nelle buche. Fu però l'arrivo della celebre cagnolina Trump, fatta accoppiare con un Fox Terrier, a rendere possibile la nascita del Jack Russell Terrier. Secondo pareri discordanti, all'interno del bagaglio genetico di questa razza, ci sarebbero anche il Border Terrier, il Beagle e il Pitbull, che sia vero oppure no, è innegabile che il Jack Russell possa, per caratteristiche comportamentali, effettivamente ricordare questi cani. Andando avanti nel tempo, la vera e propria selezione che portò al nostro attuale Jack Russell ebbe luogo in Australia, dove gli inglesi portarono questo insostituibile aiutante per la caccia alle volpi (anch'esse trasferite in loco dai coloni). Gli australiani si innamorarono subito di questo peloso, che venne presto introdotto negli ambienti domestici. Il vero riconoscimento da parte della FCI, Fédération Cynologique Internationale, arrivò però solo nel 2000. Questo ci fa capire quanto giovane sia questa razza.

[Foto da Wikipedia.org]

Jack Russell vs Parson

Come spiega l'ENCI stesso, il Jack Russell non fu l'unico terrier a nascere da Trump, ma, dall'incrocio con il Fox Terrier “si svilupparono due varietà dagli Standard fondamentalmente simili tranne che per alcune differenze riguardanti per lo più l’altezza e le proporzioni. Il tipo più alto, dalla costruzione più quadrata, è ora conosciuto come Parson Russell Terrier”, quello più basso, ma più lungo è invece il nostro Jack Russell.

Divertenti e sempre pronti a darsi da fare
Divertenti e sempre pronti a darsi da fare

Grooming…

Il mantello del Jack Russell può essere liscio, spezzato (broken) o ruvido. In Italia, dove se ne contano 5.473 esemplari iscritti ai registri ufficiale (dati ENCI del 2013), i preferiti sono quelli a pelo liscio. Quanto al colore, devono essere prevalentemente bianchi, con macchie marroni o nere. Il pelo raso è il nemico nascosto della casa perché si infila tra le maglie dei tessuti ed è difficile da togliere, spazzolando però regolarmente il nostro Fido riusciremo a limitare questo problema.

Standar di taglia e peso

L'altezza ideale di questa razza varia dai 25 ai 30 cm, il peso oscilla invece dai 5 ai 6 kg.

Predatori da tana, si accontentano anche della pallina
Predatori da tana, si accontentano anche della pallina

Educazione

Quando parliamo di Jack Russell dobbiamo ricordarci innanzitutto che fa parte del gruppo dei Terrier, quindi dei cani da caccia. La grande passione per questo tipo di attività è ciò che li contraddistingue: dalle bici alla pallina, fino agli animali da tana, a lui poco importa, basta cacciare. Ecco perché sta a voi riuscire ad educare questo suo interesse in modo che non diventi una fissazione, semmai un momento per fare qualcosa insieme. Sono competitivi, possessivi e territoriali, ma queste caratteristiche non devono essere considerate negativamente: piccolo di corpo, non certo di spirito, il Jack Russell è il cane che ogni giorno vi mette alla prova e sa sempre come strapparvi un sorriso. Lavorate sullo scambio e dategli qualche compito, come portarvi le ciabatte, o il guinzaglio quando state per uscire, o ancora la ciotola prima di mangiare: per raggiungere questo obiettivo partite dal lavoro fatto sullo scambio e, nel momento in cui Fido sta già per portarvi il primo oggetto in attesa del lancio del secondo, gli dite “porta”, poi mentre va a prendere il secondo, gli dite “prendi”. Gli insegnate così il significato di prendere e portare qualcosa. A qual punto “cosa” sta solo a voi sceglierlo.

Vi ricordo che ogni cane è diverso, per quanto la razza possa renderli simili tra loro, i nostri pelosi nascono e crescono in condizioni differenti che li portano ad avere caratteri distinti. Sta a voi riuscire a collaborare con il vostro cane per creare una relazione piacevole all'interno della quale avere l'uno fiducia dell'altro. Non fermatevi alle apparenze degli standard di razza.

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