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Il reddito influisce sullo sviluppo cerebrale dei bambini

Uno studio americano dimostra come lo sviluppo della corteccia cerebrale sia correlato alla disponibilità economica della famiglia.
A cura di Zeina Ayache
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Il reddito della famiglia influisce sullo sviluppo del cervello dei bambini
Il reddito della famiglia influisce sullo sviluppo del cervello dei bambini

Uno studio americano rivela che i cervelli dei bambini più poveri si sviluppano meno rispetto a quelli dei più ricchi. Non è però ancora chiaro come il livello economico riesca ad influire sulla crescita delle capacità cognitive e un nuovo studio sul lungo periodo sta tentando di dare una risposta a questa domanda.

La professoressa Kimberly Note, docente presso la Columbia University e la University's Medical School, ha pubblicato su Nature uno studio intitolato “Family income, parental education and brain structure in children and adolescents” (Gli introiti di famiglia, l'educazione e la struttura del cervello dei bambini e degli adolescenti) che dimostra come il livello economico in cui vive un bambino o un adolescente possa influire sullo sviluppo del cervello e delle capacità cognitive. Dopo aver analizzato 1.099 immagini di cervelli di bambini e adolescenti americani tra i 3 e i 20 anni, la professoressa Noble e il suo team hanno notato importanti differenze: l'area della corteccia cerebrale, quella cioè che si occupa della funzioni mentali cognitive, del linguaggio, della concentrazione, della memoria, della capacità decisionali e delle abilità spaziali, dei soggetti le cui famiglie guadagnano meno di 25.000 dollari all'anno, è risultata del 6% più piccola rispetto a quella dei soggetti le cui famiglie hanno profitti annuali superiori ai 150.000 dollari.

Considerati i precedenti studi che hanno dimostrato come lo sviluppo della corteccia cerebrale sia direttamente influenzato dalle esperienze e dagli stimoli vissuti dai soggetti, i ricercatori hanno sottoposto i partecipanti ad un test sulle loro capacità cognitive e, anche in questo caso, i bambini e gli adolescenti più poveri hanno ottenuto risultati peggiori.

La professoressa Noble ci tiene però a precisare che queste differenze sono correlate alla povertà, non causate dalla minor disponibilità di denaro. Quanto al perché di questa relazione, i ricercatori hanno due teorie. La prima ritiene che le famiglie più povere abbiano accesso a materie prime peggiori che influenzano lo stato di salute, lo sviluppo e il livello nutrizionale. La seconda pensa che le famiglie più povere vivano vite più stressanti che inibiscono lo sviluppo cerebrale. Per saperne di più, la Noble ha dato il via ad un nuovo studio che durerà 5 anni. In questo caso ha deciso di reclutare 1.000 madri, suddivise in due gruppi uguali, con un basso reddito che riceveranno 333 dollari o 20 dollari al mese. L'obiettivo è comprendere se la somma ricevuta in aggiunta al proprio stipendio possa influire sullo sviluppo cerebrale dei figli.

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