Il 25 marzo è l’Ora della Terra: come combattere insieme i cambiamenti climatici
Il 25 marzo in tutto il mondo, alle 20:30, si celebra l'Ora della Terra, 60 minuti durante i quali siamo tutti invitati a spegnere la luce e a non utilizzare l'elettricità per risparmiare energia e dare un chiaro segnale a favore del nostro Pianeta, che in questi ultimi anni sta soffrendo molto a causa dell'inquinamento di cui siamo responsabili e che sta portando a devastanti cambiamenti.
Il recente annuncio della World Meteorological Organization che ci mette di fronte alla consapevolezza che, dopo il caldo record del 2016, per questo 2017 stiamo entrando in un “territorio inesplorato”, non fa che preoccupare ulteriormente. Se è vero che il grosso dell'aiuto può arrivare unicamente da un cambio nella politica del consumo energetico, di cui il COP21 di Parigi si è occupato abbondantemente e che si spera che prima o poi possa davvero dare i suoi frutti, anche noi nel nostro piccolo possiamo schierarci dalla parte della Terra.
In questi 60 minuti senza elettricità, il WWF, promotore della celebrazione, ha organizzato diversi eventi sparsi su tutto il territorio italiano e in tutto il mondo. L'anno scorso ad esempio in occasione dell'Earth Hour, tenutasi il 19 marzo, è stata spenta la Fontana di Trevi a Roma. Se non volete partecipare agli eventi organizzati, vi basterà prendervi un'ora di riposo dall'energia elettrica, magari facendo una passeggiata per le vie della vostra città, riposando gli occhi in attesa della cena o chiacchierando con gli amici a lumi di candela.
L'Earth Hour con il 2017 raggiunge la sua undicesima edizione. La prima è iniziata a Sidney, in Australia, nel 2007, quando l'obiettivo era quello di riflettere sulla situazione della Terra, nel 2015 l'Ora della Terra è diventato il più grande movimento autonomo e spontaneo per l'ambiente.
[Foto copertina di WWF]