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I primi agricoltori europei provenivano dalla Grecia e dalla Turchia

Erano migranti che colonizzarono il vecchio continente e che, per molti secoli, non ebbero contatti con le popolazioni preesistenti.
A cura di Nadia Vitali
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Photo/©: K. Kotsakis and P. Halstead, Paliambela Excavation Project Archive
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L'Europa è stata la dimora di cacciatori-raccoglitori per la gran parte degli ultimi 45.000 anni. Ad un certo punto, però, è comparsa una nuova forma di sussistenza, destinata a rivoluzionare del tutto la vita degli uomini: a partire da circa 8.500 anni fa, infatti, l'agricoltura iniziò a diffondersi attraverso il continente, raggiungendo l'Europa centrale circa 7.500 anni fa e le isole britanniche circa 6.100 anni fa. Le conseguenze di questa rivoluzione furono immense: la popolazione iniziò a crescere, così come crebbero le malattie e le probabilità di trasmissione a causa della sedentarizzazione e degli insediamenti via via più grandi. Ma da dove ebbe inizio questa trasformazione?

Migrazione dall'est

La risposta potrebbero averla trovata i paleo-genetisti della Johannes Gutenberg University di Magonza che, in uno studio pubblicato da PNAS, hanno rilevato una discendenza quasi diretta da alcune popolazioni provenienti dall'Egeo. Attraverso le analisi del DNA di alcuni scheletri di antichi agricoltori, i ricercatori sono arrivati alla conclusione che gli uomini del Neolitico insediati nella Grecia settentrionale e nella regione della Turchia occidentale che affaccia sul Mar di Marmara si mossero lungo due percorsi per giungere nel continente europeo: da una parte attraverso i Balcani, dall'altra lungo la via Mediterranea giungendo nella penisola iberica.

I rapporti tra nuovi venuti e vecchi abitanti

Furono questi coloni a portare la vita sedentaria, l'agricoltura, la domesticazione degli animali e delle piante in Europa: nel fare ciò si incontrarono anche con i cacciatori-raccoglitori preesistenti sul territorio fin dall'era glaciale. Secondo gli autori del lavoro, in una prima lunga fase non ci furono molti scambi tra queste due realtà ancora troppo distanti per diversi secoli: origini geografiche distanti e lingue differenti rendevano difficile, se non impossibile, l'interrelazione.

Dalla Mezzaluna Fertile attraverso l'Egeo

Lo studio ha utilizzato l'analisi genomica per chiarire aspetti relativi alle origini dei primi coltivatori europei, inserendosi in un dibattito che interessa gli studiosi da molti anni e dimostrando che gli antenati degli europei centrali e sud-occidentali sono da mettere in relazione diretta con la Grecia e l'Anatolia nordoccidentale.
Come è noto, nella zona cosiddetta della Mezzaluna Fertile, vita sedentaria, agricoltura e allevamento iniziarono a svilupparsi già 10.000 anni fa: lo studio mostra che il passaggio attraverso l'Egeo fu fondamentale per l'Europa.

I tre cuori dell'Europa

Ma oltre al contributo dei greci e dei turchi, uno studio ha dimostrato che un'importante migrazione si collocò circa 5.000 anni fa, spingendo le popolazioni delle steppe orientali a spostarsi verso l'Europa centrale, mescolandosi qui con i cacciatori-raccoglitori e con i primi agricoltori. Da questo mix discende la gran parte degli europei di oggi.

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