I computer ‘risolveranno’ il cancro: Microsoft dichiara guerra ai tumori

Unire scienza e tecnologia per contrastare il cancro: questo è l'obiettivo di Microsoft dei prossimi anni. Secondo quanto annunciato dall'azienda, il male dei nostri tempi potrebbe essere presto gestito come una malattia minore grazie all'apprendimento automatico (machine learning), che sviluppa sistemi e algoritmi su dati per la realizzazione di nuovi contenuti, e l'elaborazione delle informazioni. Trattando le cellule del cancro come se fossero computer, i ricercatori puntano a riprogrammarle per contrastarle. Ma andiamo per punti.

In questi ultimi decenni, moltissime sono le informazioni che i ricercatori hanno raccolto sul cancro, molti gli studi pubblicati, molte le conclusioni a cui sono arrivati, tutti questi dati però non sono processabili da un cervello umano quanto possono esserlo da un computer. Attraverso la tecnologia e l'elaborazione dei dati, gli oncologi, così come i radiologi, potrebbero un giorno prescrivere al paziente un trattamento adatto alle sue personali esigente genetiche, quindi una cura più mirata ed efficacie. Insomma, l'idea è quella di sviluppare un algoritmo che aiuti gli scienziati a comprendere come si sviluppi il cancro e quali trattamenti siano più adatti per sconfiggerlo.

Come è possibile? Se l'approccio è quello di “risolvere” il cancro, la strada sembra più semplice. La ricercatrice Jasmin Fisher spiega infatti che l'obiettivo non è tanto quello di debellare il cancro, quanto quello di risolverlo, cioè di conoscerlo, modificarlo e controllarlo. Si tratta di un punto di vista computazionale che mira a capire come si comporti una cellula malata rispetto ad una sana, per poi guarirla portandola sulla retta via. Insomma, Microsoft vuole debuggare il cancro.

Non finisce qui. Il progetto più ambizioso di Microsoft è infatti quello di programmare delle vere e proprie cellule che, inserite nel nostro corpo, siano in grado di distruggere i tumori. “Se puoi elaborare i dati con sistemi biologici, allora puoi trasferire ciò che hai imparato dall'elaborazione dati tradizionale alla medicina o alla biotecnologia” spiega Neil Dalchau che sta seguendo la ricerca.

Ad oggi non possiamo dire se quanto annunciato da Microsoft potrà davvero tradursi in una sconfitta del cancro, ma a leggere ciò che affermano gli scienziati dell'azienda, e come lo affermano, viene da credere che il mix tra informatica e scienza possa essere davvero la giusta strada da percorrere.

[Foto copertina di Microsoft Research]