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I 10 casi medici più strani

Porno-cefalea, stuzzicadenti nel fegato, allucinazioni localizzate nell’occhio, orgasmi nel piede e peni “scioccati” da tatuaggi: ecco i casi medici più bizzarri.
A cura di Redazione Scienze
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La stella nella pupilla
La stella nella pupilla

Le stranezze in campo medico per fortuna non implicano maggiore mortalità, ma le malattie selezionate dal sito LiveScience di certo possono essere terrificanti. Di fronte a questi casi, i medici spesso hanno dovuto azzardare varie ipotesi prima di giungere ad una soluzione, in altri casi, invece, la malattia era nota, sebbene rarissima. Va detto che è possibile registrare periodicamente casi medici più o meno strani ed è per questo motivo che alla lista di LiveScience abbiamo voluto aggiungere in decima posizione – a mo' di "aggiornamento sul tema" – una disfunzione sessuale (per fortuna guarita) che ha interessato una donna tedesca. Ma andiamo con ordine:

  1. Allucinazioni causate dall'occhio: un'insegnate di 67 anni, che i medici hanno appurato non essere sotto effetto di sostanze stupefacenti né di soffrire di disturbi psichici, vedeva semplicemente sporgersi su di lei lunghe facce con grandi denti ed occhi. Queste figure non parlavano, ma la donna era sul punto di chiedere aiuto ad un esorcista tale era l'impossibilità di risalire al problema. Prima di ricorrere ai "reparti speciali" della Chiesa, i medici hanno diagnosticato una degenerazione maculare che, lasciando "al buio" parte della visione centrale, portava il cervello a reinterpretare quell'assenza in forme che, per quanto terrifiche, apparivano più familiari. Ha spiegato il dott. Bharat Kumar dell'Università del Kentucky che "quando [il cervello] aspetta l'input sensoriale e non riceve nulla, spesso si crea la propria interpretazione". Il disturbo scompare nel momento in cui il cervello ha finalmente "capito".
  2. Stuzzicadenti nel fegato: nel corso di diversi mesi una donna di 45 anni è diventata via via più debole, rimettendo spesso il cibo e soffrendo di pressione bassa. I medici pensavano si trattasse di un'infezione, quando poi hanno fatto una radiografia che ha evidenziato un'infezione di 2,5 cm nell'organo non hanno potuto fare altro che "aprire". Hanno scoperto uno stuzzicadenti ingerito per errore da una donna e che per qualche motivo si era spostato dal tratto digestivo al fegato. Sono stati segnalati almeno 17 casi simili.
  3. Una fan pericolosa della Coca Cola: ha 31 anni e per 16 ha bevuto solo Coca Cola. Acqua niente, Coca e basta. Quando gli svenimenti sono diventati sempre più frequenti e l'aritmia preoccupante, la ragazza ha dovuto confessare il suo peccato agli increduli dottori. I quali, ovviamente, hanno imposto alla donna un regime di dieta sano. La fan redenta, appena abbandonata la nota bevanda gassosa, ha visto subito i suoi valori tornare in range normali.
  4. Effetti collaterali per chi si tatua il pene: un iraniano di 21 anni ha deciso di onorare la propria fidanzata tatuandosi sul pene la lettera M, iniziale della compagna, e l'augurio "Buona fortuna per i tuoi viaggi". Dolore durato otto giorni e pene semi-eretto per tre mesi, finché il giovane ha deciso di andare dal medico. Il tentativo di drenare il sangue in eccesso non ha prodotto risultati. Alla fine il ragazzo ha deciso che, dopotutto, poteva convivere con l'attributo desto.
  5. La palla pelosa che cresce dall'occhio: un giovane iraniano (anche qui) sapeva di avere un tumore sotto la pupilla, ma solo all'età di 19 anni ha notato un'escrescenza tale da dover prendere una decisione: eliminare la massa tumorale. Il tumore era una dermoide limbare e si accompagna alla crescita di peli. Solitamente non è necessario rimuoverlo, ma in questo caso il ragazzo non ha avuto dubbi.
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  6. Una stella nell'occhio (nella foto in apertura): dopo aver ricevuto un pugno, un uomo di 55 anni si è ritrovato con la sagoma di una stella intorno alla pupilla. Traumi e l'incedere dell'età possono portare all'insorgere delle cataratte. Quella dell'uomo, molto semplicemente, è una cataratta, che per puro caso, non ha assunto la nota forma di nuvola bianco-gialla. In questo caso, nota Mark Fromer, oftalmologo del Lenox Hill Hospital di New York, "La natura ha fatto una bella cataratta".
  7. Esofago "a chiocciola": una donna svizzera di 87 anni ha iniziato ad accusare spasmi molto dolorosi ogni volta che mangiava. In poco tempo, a causa di questo disturbo, la signora ha perso 5 kg. I medici hanno notato che la paziente ha un esofago torto che si contrae integralmente (e non solo laddove passa il cibo), causando indicibili dolori e facendolo apparire con più strozzature. Purtroppo non esistono cure per questo disturbo.
  8. Overdose di salsa di soia: un ragazzo di 19 anni ha bevuto per sfida un litro di salsa di soia. Dopo poco ha avuto spasmi di dolore e convulsioni, cadendo in coma per tre giorni. La soia ha un'alta concentrazione di sodio che causa una condizione di ipernatriemia che interessa anche il cervello. ci sono voluti 5,7 litri di acqua e zucchero e cinque ore di tempo per riportare la percentuale di sodio nel sangue a valori normali. Il giovane si è poi svegliato senza riportare danni di lungo periodo.
  9. Porno-cefalea: ogni volta che accedeva ad un sito porno, un gran mal di testa. Secondo il dottor Amy Gelfand, neurologo presso l'Università della California, le cefalee sessuali sono rare, ma esistono, palesandosi al momento dell'orgasmo o con il crescere dell'eccitazione. Ma altra cosa era soffrire di mal di testa esclusivamente guardando scene pornografiche, prima e non dopo di qualsiasi attività autoerotica. Il caso del paziente affetto da quella che abbiamo ribattezzato "porno-cefalea" resta un mistero: secondo alcuni medici deriva da contrazioni muscolari del collo e della mandibola, secondo altri da nervi o vasi sanguigni nella testa che diventano eccessivamente sensibili alla risposta sessuale.
  10. Il piede con l'orgasmo: hanno dovuto coniare un nome ad hoc, "Women’s Foot orgasm", per designare una sindrome senza precedenti resa pubblica a fine giugno. Una donna di 55 anni ha iniziato ad avere 5 o 6 orgasmi al giorno che partivano dal piede e raggiungevano la vagina. Il fenomeno non ha alcuna relazione con forme più comuni di feticismo, non implicando alcun coinvolgimento psicologico, ma solo un collegamento di tipo neurologico. La donna, infatti, aveva subito un intervento che aveva danneggiato le fibre nervose del piede, per un lungo periodo prive di comunicazione con il cervello. Le stesse fibre si collegavano alla spina dorsale laddove si allacciano anche le fasce nervose della vagina. Nel momento in cui le fibre nervose del piede si sono rigenerate, il cervello ha "reinterpretato" la sensibilità del piede con sollecitazioni vaginali provenienti dalle vicine fibre dell'organo sessuale. L'iniezione di un anestetico ha posto fine agli indesiderati orgasmi.
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