Granchi vivi sigillati nelle confezioni al supermercato: la denuncia di Licia Colò
Licia Colò ha pubblicato un video in cui racconta le condizioni in cui sono ridotti gli animali nel banco del pesce: nello specifico mostra alcune confezioni di granchi vivi coperti dal cellophane. La giornalista spiega di avere intenzione di acquistare i granchi in modo da liberarli, anche se alcuni di loro sono ormai morti, e di avere intenzione di protestare pubblicamente contro il supermercato poiché, afferma lei stessi, per quello che ne sa è vietato vendere animali vivi. Ma perché i granchi vengono tenuti chiusi nelle confezioni ancora vivi?
I granchi, così come le aragoste e gli astici, vengono venduti generalmente vivi e con le chele legate per questioni di sicurezza per i rivenditori o gli acquirenti (per evitare che ci pizzichino insomma). Il motivo di questa pratica è dato dal fatto che si tratta di animali che devono essere venduti e consumati particolarmente freschi.
Ma è legale? Andando a leggere quello che è il regolamento comunale sulla tutela degli animali di Roma (città in cui si trova il supermercato dal quale è stato girato il video della Colò), la risposta potrebbe essere no. All'articolo 52, della parte che riguarda gli animali acquatici, si legge infatti il divieto di:
"conservare ed esporre per la commercializzazione sia all’ingrosso che al dettaglio, nonché per la somministrazione, prodotti della pesca vivi ad esclusione dei molluschi lamellibranchi (cosiddetti frutti di mare), al di fuori di adeguate vasche munite di impianto di ossigenazione e depurazione dell’acqua con lunghezza minima quattro volte superiore alla lunghezza dell’animale più grande; oltre i due esemplari la dimensione minima va aumentata del 20% per ogni animale aggiunto"
Ora, le condizioni elencate non sembrano essere quelle in cui sono stati filmati i granchi in questione. Viene da chiedersi quali saranno i prossimi passi del supermercato e come andrà avanti questa vicenda.