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Gli unicorni esistono ma si tratta di una deformazione ossea

In Slovenia è stato ucciso un unicorno. Gli scienziati intervengono e spiegano cosa si nasconde dietro a questa affascinante scoperta.
A cura di Zeina Ayache
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Cavallo con un finto unicorno
Cavallo con un finto unicorno

Ci sono scoperte che rendono il nostro mondo un luogo magico, altre invece che finiscono per disilluderci. Un esempio potrebbe essere la notizia riguardante il ritrovamento di un unicorno in Slovenia.

Il risultato di una battuta di caccia

Era lo scorso agosto quando a Celje, in Slovenia, un cacciatore ha sparato ad un capriolo uccidendolo. Una volta raggiunto il corpo dell'animale, l'uomo ha immediatamente notato la presenza di un unico corno. Aveva ucciso l'unicorno protagonista delle fiabe della nostra infanzia? La scienza in questo caso ci ha dato una risposta che disillude le nostre speranze fanciullesce: probabilmente il palco singolo si è sviluppato in seguito ad un incidente. Quindi niente magia, ma semplice natura. Non è infatti raro che, in seguito ad un trauma, i palchi crescano deformi, come in questo caso in cui si pensa si siano sviluppati insieme apparendo così come un unicorno.

L'incredulità dello scienziato

I palchi crescono solo negli esemplari maschi del capriolo
I palchi crescono solo negli esemplari maschi del capriolo

Lo scienziato Boštjan Pokorny è stato chiamato a verificare l'autenticità della scoperta e, in questa occasione, ha dichiarato di non aver mai assistito a nulla di simile in natura. “Per questa specie, solo ai maschi crescono i palchi, strutture ossee bilaterali che si formano da due estensioni del cranio”, ha spiegato Pokorny che ha concluso “in questo caso specifico, molto atipico, i due pedicelli si sono uniti formandone uno unico più grande”.

[Foto da Wikipedia.org]

Una caccia a sorpresa

Una scoperta scientifica emozionante
Una scoperta scientifica emozionante

In Slovenia la caccia è regolamentata da leggi molto severe e il cacciatore responsabile della morte del capriolo fa sapere di aver scelto quell'esemplare perché sembrava di età avanzata e aveva un solo palco: non poteva certo immaginare di aver sparato ad un esemplare molto raro, ma non unico. Questi cervidi infatti sono conosciuti per il record di velocità con la quale le loro ossa si riformano: in un ciclo annuale i loro palchi crescono e cadono.

[Foto da Wikipedia.org]

Questione di testosterone

Ad agevolare lo sviluppo delle formazioni ossee è il testosterone rilasciato nel corpo nel periodo che va dalla primavera all'autunno, quando cioè le giornate si allungano. In questi mesi le ramificazioni sono composte da tessuto morbido, vascolarizzato e nervoso, ricoperto da uno strato di peluria, e risultano molto sensibili. Un urto potrebbe comportare un'anomalia della crescita per il resto dell'anno, e questo è ciò che si pensa possa essere accaduto al capriolo protagonista della vicenda. Solo a fine autunno i palchi si solidificano diventando ossa per poi indebolirsi in inverno quando il corpo assorbe il nutrimento alla sua base. Nel caso specifico di questo capriolo, il palco cresce in inverno per cadere in autunno. Se non si tratta di soprannaturale, siamo comunque di fronte ad una rarità scientifica che affascina questo settore: "Le cellule responsabili della crescita dei palchi sono forse le più affascinanti tra quelle conosciute dall'uomo", afferma Kip Adams, biologo e direttore dell'educazione e della ricerca della Quality Deer Management Association, in Georgia (USA).

[Foto copertina di Rob Boudon]

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