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Gli effetti della musica sui gatti in sala operatoria

Uno studio portoghese analizza le reazioni dei gatti anestetizzati sottoposti all’ascolto di tre generi musicali, musica classica, pop e e heavy metal, al fine di comprendere come migliorare la sicurezza dei pazienti in sala operatoria.
A cura di Zeina Ayache
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I gatti che ascoltano musica classica in sala operatoria sono rilassati
I gatti che ascoltano musica classica in sala operatoria sono rilassati

I gatti preferiscono la musica classica all'heavy metal, a provarlo sono gli studiosi dell'Università di Lisbona che hanno testato gli effetti di tre generi musicali sui gatti anestetizzati per la sterilizzazione, osservando la reazione delle pupille e le variazioni della frequenza respiratoria.

Musica e comportamento

Gli scienziati della facoltà di veterinaria dell'Università di Lisbona sono partiti dalla consapevolezza dei vantaggi che ha la musica classica sui pazienti umani per capire il livello di sensibilità dei gatti ai suoni. “Dopo aver letto quanto la musica possa influenzare psicologicamente gli umani – spiega il Dr. Miguel Carreira, veterinario chirurgo dell'Università e a capo dello studio – ho deciso di indagare sugli effetti che la musica può avere sui pazienti in sala operatoria”. Il veterinario ha abitualmente come sottofondo, sia nella sala chirurgica dell'Università che nella clinica presso la quale opera, la musica classica e ha notato che quasi tutti gatti si dimostrano più calmi, sicuri e tolleranti quando ascoltano le composizioni di George Handel.

La musica classica rilassa i gatti

La musica classica aiuta i gatti a calmarsi
La musica classica aiuta i gatti a calmarsi

Probabilmente qualcosa nelle armonie e nelle ritmiche utilizzate dal compositore vibrano al punto da tranquillizzare l'animale. L'affascinante reazione non ha solo effetti sul comportamento del gatto, ma anche sul diametro della pupilla e sulla frequenza respiratoria. Lo studio, intitolato "Influence of music and its genres on respiratory rate and pupil diameter variations in cats under general anaesthesia: contribution to promoting patient safety" ("Influenza della musica e dei generi sulle variazioni della frequenza respiratoria e del diametro della pupilla sui gatti sotto anestesia generale: contributo per promuovere la sicurezza del paziente", e pubblicato sul Journal of Feline Medicine and Surgery, ha dunque misurato la reazione di queste due componenti in relazione al genere musicale fatto ascoltare ai gatti.

Il campione analizato

Il test è stato condotto su 12 femmine di gatto domestico, tra i 6 e i 12 mesi, del peso di circa 3 kg (tra i 2,4 e i 3,6 kg), da sottoporre a sterilizzazione. Tutte le gatte godevano di buona salute, non mostravano segni di disturbi neurologici o uditivi, né presentavano patologie oculari, elementi questi che avrebbero potuto influenzare i risultati.

Il test

L'heavy metal non aiuta i gatti a rilassarsi
L'heavy metal non aiuta i gatti a rilassarsi

Una volta anestetizzate, la frequenza respiratoria e la dimensione delle pupille sono state misurate tre volte, durante la laparotomia, nella fase di recisione del peduncolo ovarico e in quella di recisione del corpo uterino. In ognuna di queste fasi, sono state sottoposte all'ascolto di 4 suoni, per un totale di 2 minuti, attraverso un paio di cuffie che coprivano le orecchie: silenzio, musica classica con “Adagio per archi (Opus 11)” di Samuel Barber, musica pop con “Thorn” di Natalie Imbruglia e heavy metal con “Thunderstruck” degli AC/DC.

I risultati

I dati raccolti hanno evidenziato, sia per la frequenza respiratoria che per il diametro della pupilla, valori minimi con la musica classica, medi con quella pop e massimi con l'heavy metal. La calma, raggiunta dai soggetti durante l'ascolto della musica classica, permetterebbe una miglior riuscita dell'operazione chirurgica poiché, in uno stato di relax, conclude il professor Carreira “è possibile utilizzare meno anestetico, riducendone gli effetti collaterali e promuovendo la sicurezza del paziente”. Gli scienziati fanno sapere che il test verrà ripetuto sui cani.

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