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Giornata mondiale della Terra: le città diventino “green”

Ricorre oggi la Giornata della Terra: un’occasione per ricordare l’identità tra ciò che ci circonda e ciò che siamo. E per ribadire che compromettere la salute del territorio, vuol dire mettere a rischio se stessi.
A cura di Redazione Scienze
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Oggi, 22 aprile, è la Giornata della Terra, il pianeta a cui l'uomo, nel corso dei millenni, ha cambiato volto fino a metterne a rischio l'ecosistema. Una trasformazione che ha già portato all'estinzione di diverse specie animali e vegetali e che, secondo l'allarme ciclico degli esperti, potrebbe un giorno compromettere la vita stessa dell'uomo. Tra gli interpreti dell'Earth day in Italia c'è Coldiretti, la confederazione dei coltivatori diretti che lamenta il modello errato di sviluppo di diversi paesi occidentali, tra cui il nostro. L'abbandono progressivo delle terre e l'avanzata del cemento hanno ridotto i campi coltivati di 2,15 milioni di ettari. Un problema che al momento non è solo alimentare, ma anche politico e di gestione, dal momento che è sul suolo che si abita che è possibile controllare e testare la salute dell'ambiente e immedesimarvisi. Il problema legato alla cementificazione e all'abbandono delle campagne diventa anche quello geologico. Coldiretti sottolinea che quotidianamente si perdono ettari coltivabili equivalenti a 400 campi di calcio, accrescendo in tal modo il rischio di frane ed alluvioni che al momento coinvolge circa 5 milioni di cittadini, equivalente al 9,8% della popolazione italiana. Secondo Coldiretti l'élite politica segna un evidente ritardo rispetto alla popolazione sulla sensibilità per il territorio. Un desiderio di consumo dei beni alimentari prossimi che rispecchia non solo il desiderio di mangiare ciò che è tipico del posto, ma anche di risparmiare. Secondo i dati forniti dalla confederazione, infatti, l'acquisto nei mercati degli agricoltori è aumentato del 67% nel 2013 rispetto all'anno precedente, nonostante una contrazione della spesa alimentare del 4%.

Oltre all'esigenza di salvare la campagna, si avverte quella di rendere "green" le nostre città. Non è un caso, dunque, se questa 44a edizione dell'Earth Day è dedicata alle green cities, ovvero a quelle città capaci di vivere soprattutto grazie all'ausilio di fonti di energia rinnovabile, di risparmiare grazie all'efficientamento energetico, di riciclare i propri rifiuti e di ridurre le emissioni di CO2 e particolato grazie ad un sistema di mobilità ad impatto zero.

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