Dicembre 2009, il telescopio spaziale NASA Hubble fotografa l’ammasso R136 nella grande Nube di Magellano, formatosi dai gas della Nebulosa Tarantola.
Nella costellazione di Orione, la Nebulosa Fiamma che fa parte del più grande complesso nebuloso molecolare di Orione, distante circa 1500 anni luce dalla Terra (Dicembre 2009, telescopio VISTA dell’European Southern Observatory).
La Nube di Rho Ophiuchi, nella costellazione dell’Ofiuco, mostra le sue giovanissime stelle al telescopio Spitzer della NASA (febbraio 2008).
Nel cuore della Via Lattea, visibile dalla Terra soltanto dall’emisfero australe, la Nebulosa della Carena è anch’essa una regione di formazione stellare, sebbene risulti essere meno attiva di altre (aprile 2007, scatto di Hubble).
La Nebulosa Omega, posta a circa 6000 anni luce da noi, nella costellazione del Sagittario (dicembre 2008, telescopio NASA Spitzer).
Nuove stelle esplodono in un complesso singolo parte del più grande complesso nebuloso molecolare del Cigno (agosto 2009, telescopio NASA Spitzer).