Nei cieli notturni brilla per la sua intensa luminosità seconda soltanto a quella della Luna: visibile al massimo del suo splendore all\'alba o poco dopo il tramonto, viene soprannominata spesso per questo \"stella del mattino\" oppure \"stella della sera\".
Nella fattispecie, Venere evidentemente non è una stella bensì uno dei pianeti del nostro Sistema Solare: classificato come \"terrestre\" in virtù delle sue similitudini, per dimensioni e massa, con la Terra.
Questa suggestiva rappresentazione artistica realizzata dall\'ESA sulla base di immagini del 2007, mostra la superficie del Pianeta durante una delle scariche elettriche dalle quali viene frequentemente colpito.
La questione dei fulmini che si formerebbero dalle nubi di Venere è stata lungamente dibattuta dagli studiosi negli anni scorsi, fin da quando erano state osservate le prove dell\'esistenza di attività elettrica nell\'atmosfera.
In questi giorni, il Pianeta sarà protagonista dei cieli: transitando infatti davanti alla nostra grande Stella, si renderà visibile come un piccolo disco che oscurerà una porzione del più grande Sole.
Tra i fenomeni prevedibili, il passaggio di Venere davanti al Sole è uno dei più rari in assoluto: nell\'arco di 243 anni, infatti, sono quattro i transiti di Venere che si verificano.
Questi quattro transiti si ripetono in due coppie separate da un intervallo di otto anni: queste fotografie, infatti, sono state scattate in Iraq nel giugno del 2004. Ma tra una coppia è l\'altra la distanza di tempo è variabile e supera i cento anni.
Il prossimo, però, non sarà così ravvicinato: bisognerà aspettare, infatti, il 2117 quando, a dicembre, Venere tornerà a sfilare dinanzi al Sole.