Essere cinici potrebbe rendere più poveri e insoddisfatti
Secondo uno studio intitolato “Cynical Beliefs About Human Nature and Income: Longitudinal and Cross-Cultural Analyses” e pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology, le persone ciniche sarebbero destinate ad avere un reddito basso. Studi precedenti avevano dimostrato i danni provocati dal cinismo su svariati aspetti della vita delle persone, dalla salute fisica, passando per quella psicologica, fino al benessere e all'amore, l'attuale ricerca svela anche le conseguenze che questo ha sul successo economico.
A rivelarlo è la ricercatrice, e principale autrice dello studio, Olga Stavrova dell'Istituto di sociologia e psicologia sociale dell'Università di Colonia, in Germania, che ha preso in esame e messo a confronto i differenti studi svolti in passato sull'argomento. Tra questi, due ricerche, effettuate negli Stati Uniti e in Europa, avrebbero dimostrato come il cinismo sia associabile ad introiti più bassi. Anche un altro studio, realizzato in Germania su un campione di 16 mila persone, ha mostrato come, nel giro di 9 anni, le persone "credulone" abbiano guadagnano 300 dollari in più, ogni mese, rispetto a quelle ciniche. Un ulteriore indagine dimostrerebbe però come in alcuni Paesi le persone ciniche non necessariamente guadagnino meno, “In questi Paesi – spiega la Stavrova – il tasso di cinismo è alto, i comportamenti pro sociali, come la beneficenza, sono rari, e quelli antisociali, come il numero di omicidi, sono diffusi, in pratica in queste nazioni il cinismo è una necessità, diventa funzionale e giustificato”.
Sul posto di lavoro, le persone ciniche tendono ad essere diffidenti e ad investire le loro energie per guardarsi le spalle dai colleghi, finendo così per non collaborare e non far carriera. Il lavoro di squadra, la fiducia negli altri e una visione ottimistica della realtà permettono al dipendente di ottenere migliori risultati sul posto di lavoro e, conseguentemente, guadagnare di più. Il consiglio della Stavrova è dunque quello di iniziare a considerare i propri colleghi come opportunità di crescita e non come nemici.
