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Elefanti pigmei uccisi in Borneo

Probabilmente sono stati avvelenati all’interno della riserva in cui vivevano; un piccolo di tre mesi è stato ritrovato accanto alla madre, mentre cercava di svegliarla dalla morte.
A cura di Redazione Scienze
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Elefanti pigmei uccisi in Borneo

Dieci elefanti pigmei sono stati ritrovati morti nell'arco delle ultime tre settimane nella Gunung Rara Forest Reserve, riserva naturale nello stato di Sabah, in Malesia, nella parte settentrionale dell’isola del Borneo. Le autorità malesi responsabili hanno spiegato che, con tutta probabilità, le morti sono dovute ad avvelenamento, fatto che troverebbe conferma nelle gravi emorragie interne individuate nelle carcasse degli animali.

L’ultima circostanza è apparsa ancora più drammatica, dal momento che un cucciolo di appena tre mesi è stato rinvenuto mentre, chino sul cadavere della propria madre, la accarezzava con la proboscide, quasi volesse ridestarla da un sonno profondo. Tutti gli elefanti appartenevano allo stesso gruppo familiare ed avevano un’età compresa tra i 4 e i 20 anni. Nessuno tra i corpi dei pachidermi mostrava segnali di arma da fuoco né ad alcuno sono state asportate le zanne d’avorio, un dato che stupisce poiché sembrerebbe indicare che i cacciatori di frodo non sarebbero coinvolti nelle uccisioni.

elefante

Resta però la quasi-certezza che non può trattarsi di morti accidentali: la settimana scorsa gli addetti della riserva si sono imbattuti in quattro esemplari senza vita, due giorni dopo in altri quattro tra morti e moribondi, mentre all'inizio dell’anno sono state rinvenute due carcasse in avanzato stato di decomposizione. Troppi cadaveri perché non si tema un’azione dolosa da parte di terzi. Ora saranno le analisi a confermare, eventualmente, se l’avvelenamento ha avuto luogo in maniera volontaria, con la speranza che gli esami aiutino anche a chiarire le ragioni (se mai ce ne possano essere) di un gesto tanto scellerato ai danni di una sottospecie che, oltretutto, è classificata tra quelle ad elevato rischio di estinzione in natura.

Secondo i dati del WWF, di elefanti pigmei del Borneo (nome scientifico: Elephas maximus borneensis) resterebbero vivi in libertà circa 1500 esemplari, la maggior parte di essi concentrati proprio nello stato di Sabah. Questa sottospecie di pachiderma asiatico, infatti, è diffusa soltanto nell'isola del Borneo ma la crescente pressione demografica degli ultimi decenni sta portando le popolazioni autoctone a distruggerne ferocemente l'habitat, con ricadute gravissime sullo stato di salute delle specie animali: il riconoscimento di assoluta priorità alla salvaguardia della sottospecie pare che non sia sufficiente a garantire un futuro all'elefante del Borneo e gli ultimi drammatici episodi sembrano dimostrarlo tristemente. Quel che è certo è che da oggi quel piccolo, dal carattere docile e timido tipico di questa sottospecie, vivrà senza la propria madre e senza il proprio gruppo parentale che gli avrebbe consentito di diventare adulto con serenità nella sua riserva naturale.

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