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Ecco la sostanza che spegne la voglia cibi ipercalorici

I ricercatori inglesi hanno scoperto che assumendo una dose aggiuntiva di inulina-propionato è possibile ridurre la voglia di cibi ipercalorici incrementando il senso di sazietà e riuscendo, di conseguenza, a non ingrassare.
A cura di Zeina Ayache
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Resistere a sé stessi e alla voglia di mangiare qualcosa di gustoso è la parte più difficile di una dieta. In nostro aiuto arriva però un supplemento chiamato inulina-propionato che spegne il desiderio di cibi ipercalorici e, di conseguenza, ci aiuta a dimagrire. A darci questa interessante notizia sono i ricercatori dell'Imperial College di Londra che sull'American Journal of Clinical Nutrition, hanno pubblicato lo studio intitolato “Increased colonic propionate reduces anticipatory reward responses in the human striatum to high-energy foods”.

L'idea dell'inulina-propionato è nata dalla consapevolezza, ottenuta da studi precedenti, che i batteri nell'intestino rilasciano un composto chiamato propionato quanto digeriscono la fibra inulina che può mandare al cervello il segnale utile a ridurre l'appetito. Gli scienziati hanno così testato l'inulina-propionato che riesce a rilasciare più propionato rispetto all'inulina da sola, incrementando così la “potenza” del segnale di sazietà.

Per capire se questa ipotesi potesse funzionare, i ricercatori hanno suddiviso in due gruppi i 20 partecipanti e hanno chiesto loro di bere o un milkshake con l'aggiunta di inulina-propionato o un milkshake con l'aggiunta di sola inulina. Successivamente hanno mostrato loro alcune immagini di alimenti particolarmente calorici o dietetici e hanno osservato le reazioni del cervello attraverso risonanza magnetica. I dati raccolti hanno mostrato una ridotta attività dell'area del cervello relativa al sistema di ricompensa in coloro i quali avevano bevuto il milkshake con inulina-propionato, questo solo nel caso di alimenti iper calorici.

In una seconda parte dello studio, i ricercatori hanno offerto ai volontari un piatto di pasta al pomodoro e hanno chiesto loro di mangiarne quanto riuscivano: i soggetti che avevano assunto inulina-propinato ne hanno mangiato mediamente il 10% in meno rispetto agli appartenenti all'altro gruppo. Insomma, l'inulina-propionato potrebbe essere un valido aiuto per contrastare i gravi problemi di obesità di molti Paesi.

[Foto copertina di JanDix]

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